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ho letto la direttiva 89/108, il decreto 110 del 27/01/1999, il regolamento 37/2005, ma non riesco a farmi un'idea precisa su una questione: un'azienda che possieda i permessi per il surgelamento di alimenti prodotti nei propri laboratori potrebbe, a vostro avviso, surgelare anche dei prodotti acquistati da un fornitore qualificato per poi utilizzarli nelle proprie preparazioni?
Nello specifico, pensate che sia possibile surgelare della pasta fresca ripiena non pastorizzata che il produttore vende confezionata e etichettata con scadenza <5gg, indicazione di conservazione T°≤ 4°C, e uso previsto "da consumarsi previa cottura"? La pasta verrebbe venduta cotta e il prodotto decongelato verrebbe opportunamente segnalato al consumatore.
A lasciarmi perplesso è la manipolazione alla quale verrebbe necessariamente sottoposto il prodotto e che, al netto della surgelazione, dovrebbe per forza di cose prevedere un nuovo confezionamento.
Vi ringrazio fin da ora.
Oggetto: Surgelare pasta fresca ripiena non prodotta in azienda
IMHO la questione è un po' variegata. Proviamo un po' a chiarire
L'azienda pippo compra dei tortellini freschi,. Li vuole surgelare e poi utilizzare nelle proprie preparazioni. Tecnicamente ci può stare ma mi rimane il dubbio dell'applicazione dell'applicazione del comma 2 art 3 del D.vo 110 del 92. Il senza indugio potrebbe essere inteso senza soste, in sequenza. Potrebbe congelarli. Quello si.
Oppure potrebbe acquistarli surgelati....e mi pare la soluzione migliore
Il seguito non è chiaro. Se spieghi meglio posso abbozzare un mio parere
hai capito benissimo la situazione e hai evidenziato quelle che sono anche le mie perplessità. Il "senza indugio" non consente, a mio avviso, le fasi di trasporto/accettazione/stoccaggio/secondo confezionamento prima di una surgelazione. Oltretutto, il processo non sarebbe interamente sotto il controllo dell'azienda e quindi sarebbero necessarie delle frequenti analisi microbiologiche sul prodotto in ingresso con tutti i costi del caso.
altro punto importante è il concetto di fornitore "qualificato". l'azienda deve definire cosa intende per qualificato, se usa questo termine o parole con significato similare.
poi l'azienda pippo si può costruire e motivare una analisi dei rischi che fa fronte alle forniture di pasta fresca pastorizzata. Ma la cosa deve essere valutata nel suo complesso
Certamente! Non vorrei finire Off Topic, quindi eviterò di dilungarmi sulla procedura adottata per la qualifica dei fornitori. Comunque, è tutto descritto nel manuale per l'autocontrollo dell'azienda con allegate le apposite schede di verifica dei fornitori.
Saluti
Parole chiave (versione beta)
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