Il Reg. 1333/2008 dovrebbe essere il riferimento normativo.
Riporto la lettera specifica allìart. 3:
"h) per «quantum satis» si intende che non è specificato una quantità numerica massima e le sostanze sono utilizzate conformemente alle buone pratiche di fabbricazione, in quantità non superiori a quella necessaria per ottenere l’effetto desiderato e a condizione che i consumatori non siano indotti in errore."
Quanto alla tecnologia si discute delle così dette buone prassi
In pratica: mi spiace ma lì c'è una confusione che la teoria non riesce a modellare.