Dici bene, il 1169 ha come fondamento l'informazione chiara e corretta ai consumatori . Ma allora anche il semplice "Può contenere" (senza tracce) che grado di chiarezza fornisce? mi sembra lasci il medesimo dubbio di "tracce".
"Può contenere" cosa significa? Che non ce ne è o ce ne è (tanto) di quell'allergene?
Di nuovo, dici bene quando dici che "tracce" non discrimina la eventuale reazione allergica. Però è qui il singolo soggetto allergico che sa quali rischi può correre.
Ribadisco, per me il "può contenere" (con o senza tracce) vuol dire solo che io non ho sotto controllo il mio HACCP: ne so così poco (o ho una gestione così approssimativa) che non so dire se una sotanza ci sia o meno nel mio prodotto finito.
Guarda, l'unico caso in cui trovo sensata la dicitura è per la crosscontamination da campo. Ipotizzando che una Azienda non possa o non voglia fare, per esempio, la senape su ogni lotto di farina, allora sì, qui direi "può contenere Senape".
Ma se la mia cross contamination è in azienda, per promiscuità di linee produttive, di stoccaggio etc, diamine, non accetto il "Può contenere" che presuppone che io sia meno scrupoloso del necessario nel sanificare aerare, stoccare, etc
Insomma, si fa la battaglia contro "tracce" quando invece dovrebbe essere contro quel "può".