Ciao,
la validità della possibilità (omissione) dipende a mio modo di vedere:
- fortemente dalla sensibilità e specificità del metodo di analisi utilizzato,
- oltre che dalla sua capacità di fornire risultati coerenti e riproducibili;
se si risucisse a dimostrere la presenza di metabisolfito di sodio in quantità inferiore alla soglia di rilevamento in modo, "coerente e affidabile" tecnicamente" si potrebbe giustificare l'omissione, almeno in linea di pricipio...
Tuttavia, questo potrebbe aprire la strada a preoccupazioni relative alla "gestione del rischio" per i consumatori allergici o sensibili ai solfiti, poiché anche una quantità "piccolissima" potrebbe essere rilevanti per la loro sicurezza.
La prudenza "del buon padre di famiglia" suggerirebbe di mantenere un approccio più conservativo, anche in considerazione del "principio di precauzione" ai rischi potenziali e la necessità di garantire la tutela del consumatore. Ma è una mia opinione personale...