Cara Gianna67,
il tuo sfogo farebbe la gioia del ministro Fornero, vista la sua più recente (e vergognosa) uscita.
Facili battute a parte, l'esperienza che stai, seppur a fatica, maturando, ti sarà indubbiamente utile per il tuo futuro professionale, e ciò te lo possono confermare tutti quelli che (come il sottoscritto) ci sono passati.
Certo, il fatto che l'azienda in cui operi sia a conduzione familiare rende ancora più ostico il tuo inserimento nel “sistema”, né ti deve meravigliare la necessità di fare riferimento agli operai per sapere ciò che si deve fare: scenate, rimproveri ed orari “elastici” sono tipici di queste realtà, ma, scusa la banalità, sono tutte cose essenziali per farsi le ossa.
Certo, può darsi che questo “non sia il lavoro per te” ma, credimi, se anche la tua carriera ti porterà ad operare in differenti realtà, l'esperienza di fabbrica ti sarà preziosa (quanto alle competenze, lascia perdere, si impara cammin facendo e non credere che chi ti rimprovera ne sappia sempre più di te...).
Dato che, come presumo, tu stia continuando a cercare di meglio, la descrizione delle tue attività costituirà indubbiamente titolo preferenziale in occasione dei futuri colloqui: non mancare, quindi, di dar loro tutto il possibile rilievo nella redazione del CV.
Infine, e sono certo di poter parlare anche a nome dei colleghi, ricordati che, per quel che può servire, TAFF è qui per darti una mano.
Coraggio e buona fortuna.
alf