Il Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari

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Oggetto:

Recentemente mi è capitato di interloquire con persone che sembravano non avere ancora compreso a fondo la figura del "Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari".

Gli stessi operatori del settore, tendono talvolta a confondere le competenze, minimizzando così le potenzialità di una professione che riveste un'importanza fondamentale nel settore Agroalimentare e che, se opportunamente collocata nell'organigramma aziendale, consentirebbe di colmare definitivamente quel "gap" che tuttora divide le conoscenze scientifiche (siano esse chimiche, microbiologiche, etc.) da quelle a caratterizzazione tecnologico-ingegneristica.

Tenteremo, perciò, di fare un poco di chiarezza in questo senso, presentando il Profilo del Laureato in "Scienze e Tecnologie Alimentari" ed i possibili sbocchi professionali, nonchè il Corso di Laurea presso l'Università degli Studi di Parma ed il corrispondente Piano degli Studi del Vecchio Ordinamento (laurea quinquennale pre-riforma).

Invito tutti coloro che abbiano ulteriore materiale (presentazioni dei Piani di Studio presso altri Atenei italaini ed esteri, sia vecchio, sia nuovo ordinamento) a postarlo di seguito.

A presto!
Giulio


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Oggetto: Il Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari
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Oggetto:

Il profilo del laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari:

Il laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari (S.T.A.) ha le competenze adatte per inserirsi nel mondo produttivo, sia a livello delle grandi industrie, ma anche delle piccole e medie imprese, che costituiscono il tessuto economico del settore alimentare italiano. Il settore è fortemente differenziato e specialistico e richiede salde competenze scientifiche di base e metodo scientifico per affrontare correttamente i vari problemi. Nella formazione del laureato in S.T.A. devono, pertanto trovare adeguato ed equilibrato peso le discipline scientifiche di base... dalla CHIMICA alla BIOLOGIA, dalla FISICA all'INFORMATICA,.. così come le discipline di carattere applicativo e tecnologico, oltre alla conoscenza dell'economia e dell'organizzazione aziendale. La preparazione, quindi, dev'essere tale da permettere di affrontare i processi industriali, toccando tutti i passaggi propri di un ciclo produttivo fortemente dinamico..dalle tecnologie di controllo di qualità, alle normative ed alle strategie di marketing. Il settore agro-alimentare richiede competenze fortemente interdisciplinari, difficilmente riscontrabili in un solo tipo di laurea. I laureati in S.T.A. devono inoltre aver acquisito, oltre alla preparazione indispensabile prima citata, anche abilità a lavorare ed a pensare in modo interdisciplinare e ad integrare i vari risvolti dell'informazione delle differenti discipline in una visione concertata. I vari corsi, perciò, si devono integrare mediante un approccio sistemico che consenta al laureato di affrontare le problematiche del settore alimentare e di tutti i sottosistemi che lo costituiscono con le loro relazioni reciproche, in una visione d'insieme.


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Oggetto:

Le destinazioni professionali del laureato in S.T.A. (acronimo per Scienze e Tecnologie Alimentari) possono essere così individuate nei seguenti settori:

- INDUSTRIA ALIMENTARE: conduzione e gestione dei processi di lavorazione degli alimenti; ricerca della qualità e gestione dei sistemi di qualità; ricerca e sviluppo di processi e prodotti; attività di approvigionamento, distribuzione e marketing.

- AMINISTRAZIONE PUBBLICA: assistenza e ruoli tecnici dei Ministeri dell'Agricoltura, dell'Industria, della Sanità e del Commercio Estero; vigilanza, ispezione e controllo esercitati da uffici della Pubblica Amministrazione: UU.SS.LL., N.A.S., Repressione frodi, Dogane,ecc. gestione della produzione e della distribuzione degli alimenti in centri di ristorazione collettiva; documentazione, inchieste, indagini sulle disponibilità alimentari e sullo stato nutrizionale delle popolazioni.

- ISTITUTI DI RICERCA E DI INSEGNAMENTO: ricerca di base nel campo della scienza degli alimenti (chimica, microbiologia, nutrizione); ricerca applicata sui prodotti, sui metodi di controllo; insegnamento in scuole secondarie professionali ed in istituti superiori; insegnamento e ricerca nelle Università (Facoltà di Agraria, Facoltà di Medicina Veterinaria, Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Economia).

- ATTIVITA' DI CONSULENZA PERITALE: con la legge n.84 del Gennaio 1994 è stato istituito l'Ordine Professionale dei "Tecnologi Alimentari", che riconosce a tale figura di laureato interessanti prospettive professionali nel capo del controllo degli alimenti e delle attività peritali annesse.

- ASSISENZA AI PAESI IN VIA DI SVILUPPO: realizzazione di programmi di industrializzazione; ricognizione delle risorse; programmi di formazione,...


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Oggetto:

Qui di seguito è riportata una presentazione del Corso di Laurea Quinquennale in Scienze e Tecnologie Alimentari presso l'Università degli Studi di Parma (sempre VECCHIO ORDINAMENTO, cioè prima della riforma):

Il corso di laurea in Scienze Tecnologie Alimentari ha una durata di 5 ANNI. Ciascuno dei 5 anni è poi suddiviso in due semestri. Il numero di corsi d'insegnamento presso l'Università degli studi di Parma è pari a 28 con un ugual numero di prove finali d'esame (in realtà le prove finali d'esame sostenute sono molte di più!!! Infatti alcuni corsi prevedono più "moduli", ossia due differenti corsi, spesso tenuti da differenti docenti, ognuno dei quali prevede un esame finale. Il voto registrato però è unico, generalmente la media aritmetica dei due voti conseguiti). Inoltre prima dell'iscrizione al quarto anno occorre aver sostenuto una prova di conoscenza di Lingua Inglese. Dopo il sostenimento degli esami relativi ai corsi previsti nel piano di studi, lo studente deve superare l'esame di laurea, che consiste nella discussione di una tesi a carattere sperimentale, svolta negli Istituti e Dipartimenti universitari o presso aziende del settore. La didattica si svolge mediante LEZIONI TEORICHE ed APPLICAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO. Un buon profitto richiede regolare frequenza sia alle lezioni, sia alle esercitazioni di laboratorio.

Il corso si compone di sei aree formative fondamentali:

AREA MATEMATICA:

comprendente la matematica,la statistica e l'informatica volta a fornire allo studente gli strumenti per l'interpretazione quantitativa sia dei dati di laboratorio, sia dei processi tecnologici;

AREA CHIMICA:

comprendente la chimica di base (generale, organica e chimica-fisica) e applicata (analisi degli alimenti, biochimica applicata), volta a fornire allo studente una conoscenza dei fenomeni molecolari che determinano la conservazione, la trasformazione degli alimenti ed i metodi per la verifica della qualità;

AREA BIOLOGICA:

comprendente le materie biologiche di base e la microbiologia applicata (microbiologia alimentare, microbiologia industriale e biotecnologia delle fermentazioni), volta a fornire conoscenze sia dei processi produttivi, sia di quelli biotecnologici e dell'igiene microbiologica e del controllo degli alimenti;

AREA BIOCHIMICA:

nutrizionale volta a fornire le cognizioni delle trasformazioni fisiologiche dei componenti alimentari;

AREA TECNOLOGICA:

con materie di base (fisica, fisica-tecnica) e applicate (operazioni fondamentali, processi ed impianti dell'industria alimentare), volta a fornire le nozioni e le competenze necessarie a gestire i processi tecnologici di conservazione e trasformazione degli alimenti;

AREA ECONOMICA:

volta a fornire le conoscenze necessarie per l'organizzazione aziendale, gli aspetti economici, le normative ed il marketing.


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Oggetto:

Ecco il Piano degli Studi del Corso di Laurea quinquennale (cioè "pre-riforma") in S.T.A. presso l'Università di Parma:

1' ANNO:

1'Semestre: Matematica ed Informatica (corso integrato: I modulo: MATEMATICA ore 100; II modulo: INFORMATICA ore 50); Morfologia e Fisiologia Vegetale (ore 100); Chimica Generale ed Inorganica (ore 100); 2'Semestre: Strutture e Funzioni Organismi Animali (ore 100); Fisica (ore 100).

2' ANNO:

1'Semestre: Chimica Organica I (ore 100); Produzioni Vegetali (ore 100); Microbiologia Generale (ore 50); 2'Semestre: Chimica Analitica I (ore 100); Chimica-Fisica (ore 50); Produzioni Animali (ore 100); Statistica (ore 50); Diritto Agrario (ore 50).

3' ANNO:

1'Semestre: Chimica Organica II (ore 100); Fisica-Tecnica e Macchine ed Impianti dell'Industria Alimentare (corso integrato: I modulo: FISICA-TECNICA ore 50; II modulo: MACCHINE ED IMPIANTI DELL'INDUSTRIA ALIMENTARE ore 50); Economia Agroalimentare (ore 100); 2'Semestre: Chimica Analitica II (ore 100); Biochimica (ore 100); Operazioni Unitarie della Tecnologia Alimentare (ore 100); + COLLOQUIO DI LINGUA INGLESE.

4' ANNO:

1'Semestre: Alimentazione e Nutrizione umana ed Igiene (corso integrato: I modulo: ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE UMANA ore 100; II modulo: IGIENE ore 50); Analisi Chimiche, Fisiche e Sensoriali dei Prodotti Alimentari (corso integrato: I modulo: ANALISI CHIMICHE DEGLI ALIMENTI ore 100; II modulo: ANALISI CHIMICHE, FISICHE E SENSORIALI DEI PRODOTTI ALIMENTARI ore 50); 2'Semestre: Microbiologia degli Alimenti e Microbiologia Industriale (corso integrato: I modulo: MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI ore 100; II modulo: MICROBIOLOGIA INDUSTRIALE ore 50); Processi della Tecnologia Alimentare e Gestione della Qualità nell'Industria Alimentare (corso integrato: I modulo: PROCESSI DELLA TECNOLOGIA ALIMENTARE ore 50; II modulo: GESTIONE DELLA QUALITA' NELL'INDUSTRIA ALIMENTARE ore 50); Economia e Gestione delle Imprese Industriali (corso integrato: I modulo: ore 50; II modulo: ore 50);

5' ANNO:

1'Semestre: Tenologia del Condizionamento e della Distribuzione dei Prodotti Agroalimentari (ore 50); Difesa degli Alimenti dagli Animali Infestanti (ore 50); CORSO A SCELTA DELLO STUDENTE; CORSO A SCELTA DELLO STUDENTE (questi ultimi due sono da scegliere entro un limitato RANGE di corsi consigliati dal corpo docenti). 2'Semestre: non sono previste lezioni.

Attenzione!!

Colgo l'occasione per chiarire il significato della parola "modulo" che spesso viene impiegata nella stesura dei profili dei corsi di Laurea Italiani. Generalmente, i corsi che presentano dei "moduli" sono in realtà divisi in due o più parti; ognuna di queste parti è un vero e proprio corso a sè stante, tenuto da differenti docenti, con differenti esami, riguardante differenti argomenti... ma che alla fine vengono incorporati in un unico voto sul libretto dello studente. Solitamente, il voto sul libretto rappresenta la media aritmetica dei voti dei singoli moduli facenti parte di quel determinato corso.


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Parole chiave (versione beta)

laurea, microbiologia, processo, alimenti, qualita, esame, base, industria alimentare, controllo, laurea scienze tecnologie alimentari, professionale, alimentare, analisi chimico fisiche alimenti, igiene, produzione, laboratorio, biochimica, animale, impianto, settore agroalimentare, conservazione, formazione, nutrizionale, trasformazione alimenti, chimica organica, tecnologie alimentari, alimentazione nutrizione umana, microbiologico, chimica fisica, prodotto alimentare, lavoro, ristorazione collettiva, operazioni unitarie tecnologia alimentare, interpretazione, corso laurea quinquennale scienze tecnologie alimentari, legge, scienze tecnologie alimentari, ordine professionale, consulenza, lavorazione alimenti, range, analisi alimenti, frode, nutrizione, verifica, condizionamento, professione, fermentazione, tecnologo alimentare, ispezione, corso laurea scienze tecnologie alimentari, livello, peso

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