Cause Diffidenza relativamente ai Prodotti di Origine Estera

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Oggetto:

Salve,

con riferimento alle frequenti discussioni relativamente alla diffidenza nei confronti dei Prodotti di Origine Estera, vi chiedo: i prodotti esteri, prima di entrare in commercio sul territorio nazionale italiano, vengono sottoposti a controlli per verificarne la conformità rispetto alla Legislazione italiana? Se sì, e se si accerta la rispondenza in termini di qualità, perchè vengono generalmente considerati di qualità inferiore? E se no, è normale che venga commercializzato un prodotto non rispondente alla normativa del Paese in cui circolerà?

Grazie!


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Oggetto: Cause Diffidenza relativamente ai Prodotti di Origine Estera
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Oggetto:

Buongiorno,

Premetto che le leggi una volta legiferate devono anche essere eseguite e rispettate (tra gli stessi Paesi dell'UE). Rispondendo al primo quesito circa la diffidenza, potrei affermare che tale mancanza di fiducia, per i "prodotti di orgine estera" da parte dei consumatori, potrebbe derivare dal fatto che i Paesi non rientranti nell'Unione Europea ( e quindi non soggetti alle norme comunitarie europee) presentino legislazioni proprie in merito alla coltivazione / produzione di prodotti alimentari e materie prime alimentari.Ci sono Paesi, infatti, che per la coltivazione e produzione usano ancora sostanze da noi oramai vietate per una serie di motivi quali la tossicità. Per non parlare di sostanze altamente inquinanti e quindi ad alto impatto ambientale. Desidero aggiungere anche il discorso della "tracciabilità e rintracciabilità" di un alimento che potrebbe non essere per niente applicato in altri Paesi. I consumatori inziano ad accrescere quella consapevolezza di volere un prodotto "sicuro a cui attribuire fiducia" e per tale motivo i Prodotti Esteri, prima di essere commercializzati devono essere sottoposti a controlli.

Tuttavia questi "controlli" cosa devono andare a stimare? La Conformità e la Qualità mi sembrano due concetti notevolmente differenti. Premetto ancora che in termini di legislazione non posso definirmi un esperto tuttavia potrei dire che i controlli sui prodotti esteri dovrebbero essere eseguiti per attestare:

- Assenza di sostanze di natura chimica / fisica pericolose per il consumatore

- Assennza di microrganismi patogeni ed indicatori di qualità  (per attestare la salubrità e la sicurezza igienica alimentare)

- Corrispondenza di quanto dichiarato in etichetta (per evitare frodi)

- Tracciabilità e Rintracciabilità (dobbiamo sapere se un prodotto a base di carne X sia ottenuta da animale X ecc)

Ovviamente i controlli possono essere fatti anche per altri motivi quali:

- Attestare un prodotto biologico (eventualmente anche biodinamico)

Tutti questi controlli, tuttavia non indicano la QUALITA' del prodotto stesso, perchè si vanno ad osservare le caratteristiche "MUST", ovvero che devono essere necessariamente presenti / assenti per definire commercializzabile il prodotto stesso.Per tale motivo un prodotto che supera i controlli può non essere percepito dal consumatore come prodotto di qualità perchè la qualità è un concetto che si realizza tra "consumatore - produttore" secondo una serie di attività svolte dal produttore stesso, quali:

- Scelta di caratteristiche WANTS (ovvero le caratteristiche che "creano la qualità" che sono selezionate dal produttore in base alla categoria di consumatori che si vuole soddisfare)

- Scelta di una Brand (o Marchio) tramite il quale il consumatore può fidelizzare meglio con il produttore

- Scelta di strategie utili per incrementare la fiducia da parte del consumatore su quanto dichiarato in etichetta oppure dall'azienda in merito alle caratteristiche di qualità.

Quindi il controllo di "frontiera" per così dire indica solo se il prodotto è commercializzabile. La percezione di tale prodotto estero se di qualità o meno è soggettivo. Naturalmente la percezione di "Qualità"  / "Non Qualità" è proporzionale ad eventi sfavorevoli che si possono manifestare a livello alimentare e sappiamo quali sono stati in passato ( i più eclatanti BSE ovvero mucca pazza, aviaria ecc)

In merito all'ultimo quesito, ovviamente se un prodotto non è conforme alle leggi italiane / europee non viene commercializzato, almeno questo è quanto mi hanno insegnato. Poi sappiamo benissimo che la teoria è una cosa e la pratica è un'altra. 
Ciò che desidero criticare in merito ai controlli (sia di frontiera che interni per le nostre aziende) risiede nel sistema a campione invece di essere sistematico.


 


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Parole chiave (versione beta)

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