Ciao GianMarco e ben trovato nel mondo del lavoro. Ti auguro tante soddisfazioni!
Io parlo per esperienza personale: il mio percorso di studi (ovverosia Laurea Triennale in Tecniche Erboristiche) non c'entra niente con il lavoro che sto svolgendo ad oggi (mi occupo di Gestione Qualità per un'Azienda Alimentare).
Appena arrivata non conoscevo nulla per quanto riguarda tali aspetti e mi si è aperto un mondo. Io sono stata assunta come apprendista e questo mi ha permesso di fare un percorso formativo specifico per la figura professionale che nel tempo andrò a ricoprire.
Per rispondere alla tua domanda, a mio parere tante aziende si avvalgono di Consulenti esterni in primo luogo perchè sempre aggiornati sulle novità che, anche nel settore delle certificazioni, sono frequenti e soprattutto perchè gli audit devono essere svolti da personale competente ed indipendente per quanto concerne il reparto aziendale oggetto di verifica (cit. IFS rev.06 punto 5.1.3 - Gli auditor devono essere competenti e indipendenti dal reparto oggetto di audit).
Quindi, nel momento in cui vado ad esaminare il Reparto Qualità non posso essere io a svolgere l'audit interno, ma una persona che non svolga tale compito, ma che sia comunque competente per la mansione oggetto dell'audit.
Come puoi notare, a volte è molto più semplice appoggiarsi ad un consluente esterno per essere sicuri di essere sempre aggiornati e per far svolgere gli audit interni; anche per avere un punto di vista maggiormente obiettivo di quanto possa essere un dipendente che magari ha attuato delle azioni che in fase di audit saranno esaminate.
Tali consulenti, affinchè l'audit possa essere considerato di terza parte, devono avere un'idonea formazione e, per garantire una prova oggettiva di tale requisito, sono in possesso di attestati per la qualifica di "Auditor".
Buona giornata,
pi.esse