Buongiorno a tutti,
ho letto l'articolo e mi trovo d'accordo sul fatto che il tecnologo alimentare sia una figura che "accompagna" il prodotto dalla sua formulazione, fino alla vendita e che abbia compatenze su vari livelli (chimica, microbiologia, etc...).
Io mi sono laureata quasi 10 anni fa e il problema che ho vissuto io è quello del lavoro (sai che novità...), in particolare per il fatto che le piccole medie aziende alimentari preferiscono affidarsi ad uno studio di consulenza esterno piuttosto che assumere una persona al loro interno. Non che sia sbagliato tutto ciò (io ho lavorato anche per studi di consulenza), ma ritengo che il tecnologo per fare un buon lavoro debba essere parte dell'azienda per conoscerne tutti gli aspetti legati alla produzione, etc... Quindi per farla breve, io sono contenta della laurea in scienze e tecnologie alimentari, ma non sono rimasta contenta degli sbocchi professionali, perchè non vedo ancora tutta questa conoscenza della professione di tecnologo da parte delle aziende. Ci sono ancora molti che mi chiedono, ma cosa vuol dire fare il tecnologo???? Che lavoro è???
Cmq ora mi ritengo super fortunata perchè faccio il lavoro di tecnologo in un'azienda alimentare, e al giorno d'oggi lavorare facendo quello per cui hai studiato è un lusso.
ps: complimenti per il sito