Grazie delle informazioni Andrea08 e Lorenza.
Quanto da voi indicato è corretto e già lo applico per quanto riguarda le sonde temperatura delle celle stesse. In merito ai dataloggers, considero che essendoci una registrazione anche il fattore tempo credo abbia una sua importanza.
Con molta probabilità la cosa migliore sarebbe affiancare un dataloggers tarato Sit che effettui in parallelo le registrazioni per un certo lasso di tempo e poi confrontare le scale dei due dataloggers a verifica e convalida del tracciato.
Utilizzare un termometro normale non lo vedo semplice nè efficace: se la frequenza dei rilevamenti del datalogger è per esempio ogni 10 minuti, io non so quando lo strumento effettuerà la registrazione e non posso neppure restare per 20 minuti con un termometro in mano e la matita nell'altra pensando così di "intercettare" la rilevazione. E se nell'arco di quei 20 minuti la temperatura oscillasse notevolmente?
Però ritengo anche possano esistere esperienze magari semplici e molto valide.
Grazie ancora, se ho detto qualcosa di non corretto vi prego di segnalarlo.
Ciao!