Differenza tra CP e CCP

TAFF: Talkin´about Food Forum

Sei qui: Qualità e Sicurezza Alimenti --> Differenza tra CP e CCP

Se desideri rilasciare nuove dichiarazioni, scaricare files, rispondere direttamente agli autori delle dichiarazioni presenti all'interno di questa discussione, dal titolo Differenza tra CP e CCP, occorre effettuare il login, previa registrazione al Forum. Per maggiori dettagli puoi consultare la F.A.Q.

Pagine: 1 2

Oggetto:
Sempre restando in tema di differenze, che diversità c'è tra CP (control point) e CCP (critical control point)? E' obbligatorio prendere in cosiderazione i CP nello studio e realizzazione del piano HACCP? GRazie!!!

replyemailprintdownloadaward

Oggetto: Differenza tra CP e CCP
provaprovaprovaprovaprova

Oggetto:
Ciao Andrea,
CCP= “Critical Control Point” o “Punto Critico di Controllo” rappresenta una fase della lavorazione o una procedura, particolarmente critico nel quale è possibile intervenire applicando un controllo per prevenire, eliminare o ridurre ad un livello accettabile uno o più pericoli al fine di minimizzare il rischio e che la perdita di controllo di tale pericolo potrebbe generare un rischio incettabile per la sicurezza alimentare.
-Per ogni CCP si devono poi definire i limiti critici, le azioni correttive e le attività di monitoraggio.
-I CCP possono comprendere procedure particolari di sanificazione,cottura,refrigerazione, prevenzione della contaminazione crociata
-per ogni CCP si devono stabilire dei limiti critici con un sistema di monitoraggio, cioè di rilevazione,di osservazione mediante parametri e grandezze specifiche e facilmente misurabili (Esempio termometro per la rilevazione della temperatura);
-un punto critico di controllo può essere ad esempio un processo termico specifico associato ad un binomio tempo/temperatura al fine di abbattere determinati patogeni; altri ccp legati alla temperatura possono essere la refrigerazione, il range di ph di un determinato alimento al fine di prevenire determinate tossine.
-potrà sembrare paradossale, ma un piano HACCP veramente implementato e funzionate ha un numero limitato di CCP

CP: “Control Point” o “Punto critico” differisce da un CCP in quanto è definito come un qualsiasi punto, passo o procedura durante la lavorazione e manipolazione di un alimento durante i quali possono essere verificati fattori biologici,fisici o chimici e non prevede un controllo critico.
-non è obbligatorio documentare per iscritto i (CP) o Punti di controllo e si può fare riferimento alle semplici BPI “Norme di Buona Prassi Igienica”; non necessitano quindi di registrazioni e rilevazioni
-in parole povere la differenza tra (CCP) e (CP) sta nel fatto che i CP possono essere controllati mediante o come scritto sopra con le “Norme di Buona Prassi Igienica” o con i “Prerequisite Programs”

Fammi sapere...



replyemailprintdownloadaward

Oggetto:
Buongiorno a tutti! ^__^

Date alcune e-mail che mi sono pervenute recentemente, mi permetto di riaprire questa discussione per tentare di dare il mio contributo.

Per quanto concerne la domanda di Andrea08, relativa all'obbligo di prendere in considerazione i Control Point (CP) in fase di realizzazione del Piano HACCP, direi che, allo stato attuale, la Legislazione Comunitaria non preveda alcun obbligo.

Tuttavia, la tendenza è quella di introdurre i CP, sia in virtù di una maggiore armonizzazione del Piano d'Autocontrollo, sia per la rispondenza ai requisiti di alcuni standard internazionali (all'uopo vedasi requisito 2.1.3.5.2 dell'International Food Standard - versione 5).

A chi fosse interessato all'argomento, segnalo:

Altre info utili sono reperibili nelle seguenti discussioni:

Coraggio! Siete tutti invitati a partecipare! ;-)
Giulio

replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

Buongiorno a tutti, sono Silvia ed è la prima volta che scrivo in questo interessantissimo e utilissimo forum. Vorrei porvi questo mio dubbio riguardo alla questione CP o CCP nella fase di ricezione merci.

Mi spiego meglio.. Nella teoria, ovvero nella stesura di un manuale non avrei dubbi a individuare la fase di ricezione merci, sia deperibili che non deperibili come CCP (prevedendo pertanto un controllo ad ogni ricezione). Nella pratica però gli addetti al controllo "si rifiutano" di effettuare un controllo su ogni tipologia di merce in arrivo.

Ho percio ipotizzato un controllo ad ogni ricezione solo per i deperibili e un controllo settimanale per i non deperibili. Posso considerare la fase di ricevimento deperibili un CCP e la fase di ricevimento non deperibili CP?

Spero di essermi spiegata bene e vi ringrazio anticipatamente per i suggerimenti che vorrete darmi.

Buona giornata a tutti

Silvia


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

Ciao Silvia,

direi che potresti impostare così:

1. per i deperibili un controllo della partita ad ogni consegna con registrazione della temperatura della merce, attenzione che per essere un CCP devi controllare tutti i bancali, tank, etc. adesso non so cosa ti arriva;

2. per i non deperibili di solito è sufficiente un controllo semplificato e quindi più veloce, es. stato igienico bancali, etc. da fare sempre ad ogni consegna.

Ciao!

Alfredo


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

Grazie Alfredo,

proverò ad impostarlo così!

Ciao

Silvia


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

per controllo di tutti i bancali dei prodotti deperibili intendi un controllo del contenuto (e del suo stato) di ogni confezione?


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

Bentrovati a tutti quanti voi ed un sincero benvenuto a Silvia!  ^0^

Siccome noto un certo interesse per l'argomento, oltre ad una discreta specificità (la fase ricezione merci), che ne direste se spostassimo le ultime vostre dichiarazioni in una discussione creata ad hoc ed intitolata "CP o CCP in fase di ricezione merci" ?

Attendo vostre indicazioni a mezzo messaggio privato (il tasto con la bustina sotto questa mia dichiarazione) oppure direttamente allo Staff tramite la sezione contatti.

Buona notte o, per chi fosse in procinto di andare a ballare, buona serata!

Giulio

PS: Come consuetudine, provvederò a rimuovere questa mia dichiarazione (oltre alle eventuali repliche qui sul forum), non essendo attiente al tema della discussione.


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

Ciao fabarr,

la ratio è che devo essere certo che tutta la partita in accettazione sia a temperatura idonea. Se per esempio ricevo formaggio confezionato sottovuoto all'interno di cartoni, per ovvi motivi non posso controllare la temperatura al cuore di ogni pezzo! Quindi un buon metodo è quello di procedere ad una validazione del CCP che mi consenta di essere ragionevolmente sicuro che se controllo ad esempio il punto più termicamente sfavorito di ogni bancale tutto il resto del formaggio del bancale è a temperatura inferiore. Quindi si procede ad uno studio per individuare questo punto e verificare che effettivamente sia quello con la temperatura maggiore, facendo varie prove di penetrazione al cuore con il termometro. Per le consegne successive sarà sufficiente controllare solo 1 o due cartoni che magari verranno utilizzati subito nel processo industriale visto che la confezione è stata aperta. Attenzione che questo è un esempio solo per far capire quale dev'essere il corretto modo di approcciare la tematica. Se necessario si può scendere nel dettaglio analizzando insieme casi specifici.

Ciao!

Alfredo


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

Ciao, sono Valentina è la pirma volta che scrivo in questa piattatforma che è davvero molto interessante, e volevo chiedere se mi sapreste elencare qaualche CCP nel processo di pastorizzazione!!

grazie a tutti!!!


replyemailprintdownloadaward

Pagine: 1 2



Parole chiave (versione beta)

critical control point, controllo, control point, temperatura, ccp cp, piano haccp, processo, igienico, pastorizzazione, alimenti, requisiti, confezione, parametri, tempo temperatura, pericolo, termometro, formaggio, registrazione, monitoraggio, rischio, cartone, limite critico, azione correttiva, latte, scienze tecnologie alimentari, ph, tossine, ifs, filatura mozzarella, range, livello, sovradosaggio additivi, processo produttivo, base, legislazione, sicurezza prodotti alimentari, validazione ccp, autocontrollo, sanificazione, contaminazione crociata, aflatossine, confezionamento, determinazione, prpo, sicuro, cottura, verifica

Discussioni correlate