Ciao Vincenzo e benvenuto, ^__^
come prima cosa, sarebbe opportuno capire di quale tipologia di corso tu stia realmente parlando. Cerchiamo di capirci:
a) Se ti riferisci alla formazione interna all'azienda, rivolta agli addetti alla manipolazione di alimenti, come previsto dal capitolo XXII dell'allegato II - Reg. (CE) 852/2004 (es. spiegazione di istruzioni e procedure operative, delle norme comportamentali in stabilimento, etc.) allora credo proprio che nessuno ti possa impedire di tenerli personalmente; anzi mi permetterei di aggiungere che nessuno meglio di un RGQ, che conosce approfonditamente la realtà in cui opera, possa trasmettere altrettanto bene tali concetti.
Più delicato è il discorso per la formazione rivolta al/ai responsabile/i autocontrollo. In questo caso, senza entrare troppo nello specifico, ritengo sia da valutare l'ipotesi di appoggiarsi ad un organo di formazione esterno. Sia esso un consulente oppure un ente di formazione accreditato, poco importa.. L'importante é che sia serio e soprattutto in grado di calare il più possibile l'attività formativa nella specifica realtà in cui opera l'azienda.
- In primo luogo per non correre il rischio di cadere in una sorta di "conflitto d'interessi" (concetto, quest'ultimo, assai di moda nel nostro Paese): te lo immagini un RGQ che, come un provetto neo-Marzullo, si cimenti in un corso di "auto-formazione", ponendosi quesiti e al contempo fornendosi le risposte?
- Secondariamente, perché in tema di HACCP, come abbiamo avuto modo di rimarcare in più di un'occasione su questo forum, sono necessarie competenze che temo vadano ben oltre i tradizionali corsi di auditor, etc.
b) Nel caso invece ti riferisca al corso per alimentaristi, in sostituzione del Libretto di Idoneità Sanitaria, mi trovo concorde con quanto sostenuto da cidrolin: in molte regioni (Emilia Romagna compresa) è possibile effettuare internamente anche questo tipo di formazione, previa richiesta e conseguente autorizzazione da parte dell'AUSL competente.
Nella pratica si tratta di compilare alcuni moduli che attestino:
- la competenza specifica del docente (percorso di studi, ambito lavorativo, etc.)
- i dettagli relativi al corso che si intende tenere (durata, argomenti trattati, metodo per la verifica dell'apprendimento dei partecipanti, etc.)
- lista dei partecipanti (dati anagrafici per il rilascio dell'attestato, recapiti, etc.) e tipologia d'attività svolta (per valutare il grado d'approfondimento necessario... Un operatore che manipola alimenti relativamente stabili, necessita di una formazione meno scrupolosa rispetto ad uno che opera in ambiente asettico)
La cosa interessante da notare è che solamente l'AUSL territoriale competente è in grado di rilasciare il relativo attestato. In sostanza: tu, se giudicato compatibile, terrai il corso e l'AUSL, esaminata la documentazione da te fornita, emetterà gli attestati per i singoli partecipanti.
Concluderei, ribadendo l'importanza di verbalizzare i corsi, meglio se su carta intestata dell'azienda e premurandosi di raccogliere le firme di tutti i partecipanti, ivi compresi eventuali interpreti (laddove necessari).
Buona notte!
Giulio
PS: Un saluto ed un ringraziamento anche a cidrolin. Marco, mi sono ripromesso di rispondere all'interessantissima discussione relativa all'E252. Perdonami, ma non riesco a trovare il tempo per formulare come vorrei il discorso. Pazienta ancora un pò... ;-)