Buonasera a tutti! ^__^
Dato che siamo palesemente scivolati fuori tema (in gergo tecnico, siamo andati Off-Topic), nelle prossime ore provvederò a spostare le ultime dichiarazioni all'interno di una nuova discussione appositamente creata ed intitolata:
L'obiettivo è anche di creare una sorta di Caso Studio, utile a chi si accinga all'implementazione di un Piano d'Autocontrollo in piccoli esercizi commerciali (alimentari, gastronomie, ristoranti, bar, etc.)
Alcune considerazioni:
@tcnmar:
Ricalcando le orme di gris.a, del quale condivido in larga parte la disamina, mi permetto di aggiungere alcune velocissime considerazioni:
1. aggiungerei anche la modalità d'uso (diluizioni e tempi di contatto) e la responsabilità
4. penso sia meglio scorporare il termine "disinfezione" dal punto 4 mettendolo al punto 3 insieme a sanificazione locali ed attrezzature; mentre, a fianco di derattizzazione, metterei eventualmente disinfestazione
5. aggiungerei anche l'elenco dei clienti (e sottolineo, clienti, non consumatori...) e delle Autorità competenti, in ottica Ritiro / Richiamo del prodotto dal mercato
6. comprendendo tutto ciò che è "input" e che influisce sulla salubrità del/i prodotto/i: materie prime, imballi primari ed eventuale materiale sussidiario, detergenti/sanificanti, etc.
9. su questo punto occorrerebbe valutare attentamente: potrebbe trattarsi di un CCP...
10. concordo sul fatto che vada ponderato di volta in volta se considerare il trattamento termico un CCP.
15. più che Gestione dei Reclami, nel caso di piccole realtà, parlerei di Gestione dei Resi.
@fabarr:
No, i punti 12 e 13 non sono la stessa cosa. Ti suggerisco di rileggere attentamente quanto emerso in questa discussione dal titolo:
A presto!
Giulio