Sciroppo, Imbottigliamento.

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Oggetto:

Buon giorno

devo imbottigliare uno sciroppo di mirtilli (400-500 g/l di zucchero).

Pensavo ad imbottigliamento a caldo 78-80 ° C in confezioni con tappo twist off. Dopo riempimento e chiusura si capovolge la bottiglia.

Esiste qualche altra tecnica o modus operandi che non preveda l'uso del calore? Infatti l'utilizzo del calore sicuramente preserva il prodotto per lungo tempo ma, apporta delle modifiche organolettiche al prodotto e riduce anche il livello qualitativo e quantitativo delle vitamine e altre sostanze tipo i polifenoli.

Si potrebbe fare in ambiente asettico, ma tale sciroppo a questa concentrazione è troppo denso per passare attraverso microfiltri che blocchino lieviti o batteri.  Gentilmente se avete idea di altre metodiche e/o della letteratura in merito.

Grazie


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Oggetto: Sciroppo, Imbottigliamento.
provaprovaprovaprovaprova

Oggetto:

Spero che avrai già risolto la questione, ma vorrei fare una domanda, più che dare una soluzione.

Essendo il prodotto tale quale troppo viscoso per passare attraverso microfiltri, teoricamente (almeno credo), si potrebbe diluire, filtrare e poi concentrare.

Secondo voi, sarebbe impraticabile questo processo? Se sì, solo per motivi di costi o la fase di concentrazione presenterebbe un rischio troppo elevato di contaminazione?


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Parole chiave (versione beta)

prodotto, calore, sciroppo, concentrazione, imbottigliamento, vitamina, microrganismi, asettico, twist off, lievito, contaminazione, zucchero, polifenoli, bottiglia, viscosita, livello, sicuramente, qualitativo, confezione, rischio, processo

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