Analisi pericoli: monitoraggio con sistema a Raggi X

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Oggetto:

Ciao a tutti,

durante un audit BRC/IFS, mi hanno riscontrato come non conformità che l'analisi dei pericoli non dettaglia adeguatamente le motivazioni per cui la fase di monitoraggio del prodotto attraverso la macchina a raggi x sia gestita come CCP. Sto parlando di una industria conserviera che ha messo al posto del metal detector, una macchina a raggi x nella fase di riempimento sulla linea di confezionamento. Mi potreste aiutare a gestire questa non conformità?

Grazie


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Oggetto: Analisi pericoli: monitoraggio con sistema a Raggi X
provaprovaprovaprovaprova

Oggetto:

Ritengo che qualsiasi Organismo certificatore, anche se BRC/IFS, sia tenuto a dare dettagliate motivazioni per le non conformità riscontrate, nonché a suggerire/indicare le modalità per le azioni correttive!

Troppo comodo fare sentenze nude e crude!


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Oggetto:

A PAGAMENTO !!!


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Oggetto:

In prima battuta sono d'accordo con trentino, devono dare spiegazioni.

Poi tu potresti comprare  la Guida Brc

http://www.brcglobalstandards.com/GlobalStandards/Guidelines/BestPractice/ForeignBodyDetection.aspx

Verificare se il tuo sistema risponde alle loro raccomandazioni ed avere così qualche argomentazione in più per confutare le loro richieste.

Se ai bisogno di altre info contattami direttamente via emal


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Oggetto:

Ciao ragazzi,

secondo me la questione da porsi è questa "i raggi X che svolgono l'azione di un metal detector sono da considerarsi un CCP oppure un'azione monitoraggio?"

-Il metal detector non modifica il prodotto, gli  ingredienti, l'aroma, né lo migliora o lo altera in alcun modo, si limita soltanto a rilevare la presenza di frammenti ferrosi;  insomma esegue un attività di monitoraggio...

In secondo luogo la rilevazione viene eseguita di solito alla fine del processo quando la lavorazione è ormai compiuta, abbiamo già il nostro "prodotto finito" quindi nel caso in cui vengano evidenziate tracce di metalli l'alimento rappresenta già un pericolo per il consumatore e quindi verrà scartato o comunque avviate le misure correttive.

Non ha quindi insomma più alcune senso parlare di CCP in quanto si viene a perdere la definizione di punto critico di controllo “ step by step” durante le varie fasi in modo da ridurre ad un livello accettabile il pericolo.

Personalmente (non so se mi sono spiegato col mio ragionamento)  declasserei  il metatal detector a strumento di registrazione e monitoraggio.

Sono però consapevole che durante la fase di analisi dei rischi mediante albero delle decisioni secondo l'approccio del Codex durante la risposta alla varie domande in modo affermativo il metal detector è considerato in molti stabilimenti alimentari un CCP.

Vi rigiro la domanda che poi è anche una risposta per solidea "il metal detector può essere considerato un CCP?" voi che ne pensate?

se mi fate sapere ci terrei...


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Oggetto:

Grazie Urquel, Grazie mille Matteo!! vedo che non dormi la notte........

Credo che tu abbia ragione sul problema dei CCP, ma purtroppo il metal detector e quindi, nel mio caso, i raggi x, sono considerati CCP sia applicando l'albero delle decisioni sia dagli standard in questione.

Resto comunque ancora vigile su altre risposte.

Grazie


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Oggetto:

Premetto che non ho competenze nel campo:

- dei raggi X per il trattamento degli alimenti a  scopo di sterilizzazione o di inibizione del germogliamento

- dei detectors di metalli a raggi X.

Pongo una domanda, anche come  consumatore:

Poiché l’art. 5, comma 13, D.Lgs.109/1992 recita:

…l'ingrediente sottoposto a radiazioni ionizzanti, tuttavia, deve essere sempre accompagnato dall'indicazione del trattamento,

tale obbligo ricorre anche per i prodotti esaminati con metal detector a raggi X?


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Oggetto:

V. anche Art. 4, comma 4, D.Lgs 109/1992

  4. La menzione del trattamento mediante radiazioni ionizzanti e' in
ogni  caso  obbligatoria  e  deve  essere  realizzata con la dicitura
"irradiato" ovvero "trattato con radiazioni ionizzanti"

 


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Oggetto:

Buongiorno a tutti, anche io non ho una grande esperienza in materia ma penso che in questo caso i sistemi di rilevazione a raggi x non penso rappresentano un sistema di trattamento sull’alimento (in risposta a Trentino), quanto invece una misura di controllo nei confronti di pericoli di origine fisica consentendo la rilevazione di frammenti non solo ferrosi tipici di un metal detector) ma anche di altra natura come frammenti di plastica, vetro, pietra, ossa, gomma, ecc. sul prodotto finito magari già confezionato.

In realtà è necessario verificare cosa è stabilito nel Piano Haccp di Solidea.

Gli auditor sicuramente devono fornire opportune motivazioni nell’attribuzione delle non conformità ma non possono assolutamente dare indicazioni sulla risoluzione delle stesse.

Inoltre, non credo che possano mettere in discussione la scelta della fase (se CCP o meno) ma sicuramente possono creare obiezione sulla coerenza tra sistema di monitoraggio o limite critico individuato per un determinato CCP rispetto al sistema di controllo e mezzi utilizzati dall’azienda.

Quindi consiglio Solidea di rivedere il piano HACCP individuando un appropriato metodo di monitoraggio e limite critico (in linea con il codex) in modo da confutare i dubbi del tuo auditor.

Saluti Giupeppa


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Oggetto:
Innanzi tutto non centra niente con quanto sopra ma:

http://www.apple.com/it/stevejobs/

Sono perfettamente d'accordo con Matteo ( che non dorme) a mio modesto modo di vedere le cose MetalDetector & X RAY considerarli un CCP sul prodotto finito e' fuorviante e apre discussioni infinite, potrebbe risultare opportuno classificarlo con la definizione di Matteo "strumento di registrazione e monitoraggio".

Diversamente quando questi sistemi sono installati sul prodotto "nudo" che allora forse la definizione di CCP e' piu' calzante.

Forse se una volta per tutte i consulenti, certificatori, auditori etc etc si mettessero d'accordo su queste distinzioni forse avremmo piu' tempo per controllare effettivamente i processi che "perdere tempo con elucubrazioni"

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Parole chiave (versione beta)

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