Buon pomeriggio a tutti, ^__^
dato il grande interesse che suscita il settore dei prodotti senza glutine (o, come direbbero i più snob, i prodotti "gluten-free") e la contestuale scarsa informazione che vige in merito a queste tematiche, abbiamo deciso d'inaugurare una piccola rubrica specificatamente dedicata all'argomento.
Insieme al nostro marco896, ci avventureremo nei meandri della produzione di alimenti senza glutine, cercando di andare a toccare i molteplici aspetti che li riguardano, esaminandoli nell'ottica del Tecnologo Alimentare che, lo ricordiamo per i più distratti, non è un nutrizionista, né tantomeno un medico. Questa premessa si rende necessaria per comprendere la connotazione che intendiamo dare alla presente rubrica e per capire che i cenni di fisiologia, nutrizione, etc. ci serviranno esclusivamente come premessa al fine di meglio inquadrare l'argomento e delineare le problematiche tecnologiche che giorno dopo giorno i TA si trovano a dover affrontare.
E' nostra intenzione, pertanto, occuparci dei prodotti senza glutine sotto un profilo strettamente scientifico e tecnologico, tentando al tempo stesso di utilizzare un approccio che renda i contenuti accessibili anche da un pubblico di non addetti ai lavori.
In questo spazio, tenteremo di definirne la diffusione dei prodotti senza glutine, gli aspetti legati alla tecnologia di processo e l'impatto sulle proprietà organolettiche, oltre ovviamente alle doverose considerazioni di natura igienico-sanitaria.
Eventuali integrazioni a quanto riportato di seguito, non solo saranno ben accette (purché fornite in un'ottica di costruttività e condivisione) ma crediamo siano indispensabili al fine di arrivare a definire, con la maggiore precisione e dovizia di particolari, questa vastissima ed afascinantissima tematica che si cela dietro una parola oggi così familiare: il glutine.
Buona lettura e a presto!
Giulio