Il termine indica la crescita dei batteri lattici (leuconostoc, pediococchi e lattobacilli) la loro attività metabolica e in senso stretto si riferisce alla conversione dell’acido malico in acido lattico e anidride carbonica.
L’acido L(-) acido malico può subire decarbossilazione ad acido piruvico con conseguente abbassamento dell’acidità (dovuta alla minore acidità dell’acido lattico e per la precipitazione dell’acido tartarico come tartarato di potassio) con conseguente innalzamento del pH e ripercussione positiva sull’aroma del vino che comincia a “mutare le sue caratteristiche organolettiche” (cambiamento di colore, profumo più ricco di sfumature sapore più intenso).
Viene applicata per i vini rossi che devono avere un’acidità più bassa rispetto ai bianchi, può anche essere effettuata per in questi ultimi nel caso l'acidità sia eccessiva o in vini bianchi secchi destinati alla maturazione in barrique, rendendo in questo modo il vino più “morbido” con aromi più “maturi” e complessi.
Grazie
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Metodi IFU dove trovarli
Reg.1169/2011 ed omissione ingredienti in etichetta liquori
Limiti etilcarbammato nei prodotti fermentati
Praline ripiene di Crema di Latte: indicazione QUID (xx%)
Acidità Totale o Titolabile
Decreto Legislativo 109 del 1992
Etichetta cumulativa per Cesto contenente Vini differenti