toh! bella discussione datata 2011. sapete perché bella? perché l'utente ulisse giustamente sosteneva che nel giro di un decennio potesse essere una tecnologia ampiamente utlizzata (parole sue).
ecco dopo 8 anni, partecipando ad una giornata di studio tenuta dalla stazione sperimentale delle conserve, a Parma, ho pensato esattamente la stessa cosa di ulisse, però guardando al passato: visti i risultati eccellenti su così diverse matrici, confezionate e non, perché nell'ultimo decennio non è diventata una tecnologia diffusa?
sicuramente la spesa da sostenere per l'acquisto degli impianti è un aspetto limitante (non a caso alcuni esempi sono su astici/aragoste/ostriche, prodotti costosi con ampi margini).
Quello che però nemmeno a Parma hanno saputo chiarirmi è che non può essere solo una questione di costi, dai... chi può illuminarci?