Il regolamento è vasto e, stando a quanto ho potuto osservare sino ad ora, di non immediata fruizione.
Per il momento mi limito ad alcune osservazioni:
1. Tra le direttive abrogate, ve ne sono due che, nel loro recepimento italiano, costituiscono/costituivano (l'abrogazione e la corrispondente applicazione del regolamento avverranno, comunque, nel dicembre 2014) fondamentali punti di riferimento:
- direttiva 90/496/CEE = decr.to leg.vo 77/93 relativo all'etichettatura nutrizionale
- direttiva 2000/13/CE = decr,to leg.vo 109/92 (troppo noto per dire di cosa si occupa)
2. Le norme nazionali di recepimento delle direttive abrogate verranno automaticamente abrogate dal regolamento, per le sole parti in cui quest'ultimo si sovrapponga alla disciplina previgente. Se però le norme nazionali contengono anche disposizioni non coperte dal regolamento, tali disposizioni sopravvivranno e si renderà necessaria un'opera di raccordo con la nuova disciplina. Ciò in quanto le norme nazionali, pur traendo forza da direttive comunitarie, sono dotate di autonoma forza impositiva, e quindi non perdono vigore per il solo fatto che le direttive recepite vengono meno.
Ci torneremo sopra con calma.
saluti
alf
P.S. Il punto 2 non l'ho scritto io, ma un avvocato, e si vede...
Per il momento mi limito ad alcune osservazioni:
1. Tra le direttive abrogate, ve ne sono due che, nel loro recepimento italiano, costituiscono/costituivano (l'abrogazione e la corrispondente applicazione del regolamento avverranno, comunque, nel dicembre 2014) fondamentali punti di riferimento:
- direttiva 90/496/CEE = decr.to leg.vo 77/93 relativo all'etichettatura nutrizionale
- direttiva 2000/13/CE = decr,to leg.vo 109/92 (troppo noto per dire di cosa si occupa)
2. Le norme nazionali di recepimento delle direttive abrogate verranno automaticamente abrogate dal regolamento, per le sole parti in cui quest'ultimo si sovrapponga alla disciplina previgente. Se però le norme nazionali contengono anche disposizioni non coperte dal regolamento, tali disposizioni sopravvivranno e si renderà necessaria un'opera di raccordo con la nuova disciplina. Ciò in quanto le norme nazionali, pur traendo forza da direttive comunitarie, sono dotate di autonoma forza impositiva, e quindi non perdono vigore per il solo fatto che le direttive recepite vengono meno.
Ci torneremo sopra con calma.
saluti
alf
P.S. Il punto 2 non l'ho scritto io, ma un avvocato, e si vede...