Etichetta pomodori secchi: come considerare il sale marino

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Oggetto:

Cari tutti,

ecco il mio quesito:

1. produciamo pomodori secchi essiccati al sole, unicamente con l'aggiunta di comune sale marino iodato, con una concentrazione finale del 10-15%.

2. sottolineo che il prodotto in questione, venduto in cartoni da 10 kg o in buste già pronte da scaffale, è una conserva ma considerata semilavorato; pertanto non pronta al consumo immediato come nel caso dei cosiddetti prodotti Ready to Eat (RTE).

3. il sale, che appunto è presente nel prodotto finito, potrei considerarlo come coadiuvante tecnologico o meglio conservante?

So bene che un coadiuvante, per esser definito tale, non deve rimanere presente nel prodotto finito in quantità "sostanziose", non deve avere impatti nocivi per la salute e non deve risulare fondamentale per la shelf-life dello stesso: nel mio caso il sale fa invece esattamente le 3 cose elencate.

4. considerando però il fatto che il mio prodotto non è propriamente un prodotto finito, ma appunto un semilavorato, si potrebbe in etichetta appunto scorporare il sale dall'insieme degli ingredienti e quindi elaborare un'etichetta cosi come sotto?

Ingredienti: Pomodori secchi

Conservanti: sale marino iodato ad alte concentrazioni

Prodotto da consumare previo lavaggio e dissalazione

Grazie mille!

Antonio


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Oggetto: Etichetta pomodori secchi: come considerare il sale marino
provaprovaprovaprovaprova

Oggetto:

Ciao antoanto,

secondo me:

Pomodori Secchi

Ingredienti: Pomodori freschi ..xxx..g/100 g di prodotto finito, sale marino iodato.

Prodotto da consumare previo lavaggio e dissalazione: (esempio) immergere 100 g di pomodori secchi in mezzo litro d’acqua per 1 ora, sgrondare.

Cordiali saluti,

trentino


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Oggetto:

Caro antoanto,

che non sia un coadiuvante tu stesso lo hai chiaramente illustrato.

Inoltre, il sale è, indubbiamente una sostanza conservante, ma non però un additivo, dato che, a parte ogni altra considerazione, esiste una lista positiva di tali prodotti (Reg. 1333/08) ed in questa il sale non è presente.

Direi, perciò, che puoi tranquillamente seguire le corrette indicazioni di Antonio, e buon lavoro.

alf

 


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Oggetto:

Gentile alfclerici,

approfondendo l'argomento e leggendo il Reg. 1333/2008, la definizione di additivo dice:

"per «additivo alimentare» s’intende qualsiasi sostanza abitualmente non consumata come alimento in sé e non utilizzata come ingrediente caratteristico di alimenti, con o senza valore nutritivo, la cui aggiunta intenzionale ad alimenti per uno scopo tecnologico..."

inoltre nel "considerando" n.5 è detto:

"Gli additivi alimentari sono sostanze che abitualmente non sono consumate in quanto tali come alimenti, ma sono intenzionalmente aggiunte ad alimenti per uno scopo tecnico descritto nel presente regolamento, ad esempio per la loro conservazione. Il presente regolamento dovrebbe contemplare tutti gli additivi alimentari e, pertanto, l’elenco delle categorie funzionali dovrebbe essere aggiornato alla luce del progresso scientifico e dello sviluppo tecnologico. Tali sostanze non dovrebbero tuttavia essere considerate additivi alimentari quando sono utilizzate per dare un aroma o un sapore o per fini nutrizionali, come succedanei del sale, vitamine o minerali. Inoltre, le sostanze considerate alimenti che possono essere utilizzate per una funzione tecnica, come il cloruro di sodio o lo zafferano utilizzato come colorante, e gli enzimi alimentari non dovrebbero parimenti rientrare nell’ambito di applicazione del presente regolamento. Tuttavia, le preparazioni ottenute da alimenti e gli altri materiali di origine naturale, che sono impiegati affinché abbiano un effetto tecnologico nell’alimento finale e sono ottenuti mediante estrazione selettiva dei componenti (per esempio pigmenti) in relazione ai loro componenti nutritivi o aromatici, dovrebbero essere considerati additivi ai sensi del presente regolamento."

Alla fine io penso proprio che si possa osare:

Ingredianti: Pomoodori secchi

Conservanti: Sale marino iodato

Prodotto semilavorato non idoneo al consumo diretto

Dopotutto, è dall'inizio dei tempi che il sale viene usato come conservante! ;-)

Ci aggiorniamo, per ora grazie mille!

Antonio Romano


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Oggetto:

Ciao antoanto,

non vorrei sbagliare, ma mi risulta chi i Considerando... sono Linee di Indirizzo per il Legislatore ai fini di una corretta impostazione della Norma, non Regole che il cittadino deve tenere in considerazione come criterio nell'applicazione della Norma.

Possono semmai aiutare all'interpretazione.

La norma da applicare, la Lex, è rappresentata dagli Articoli.

Sicuramente però alfclerici ne sa più di me... attendi!

Cordialmente,

trentino


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Oggetto:

Caro Antonio,

apprezzo il tuo approfondimento, tuttavia non posso che ripetere che gli additivi sono solo quelli inseriti negli elenchi del Reg. CE 1333/08. D'altra parte, lo stesso considerando che citi esclude esplicitamente proprio il cloruro di sodio.

Nessuno mette in dubbio che uno degli effetti caratterizzanti del sale sia quello di conservare. Lo stesso può valere anche per l'olio, lo zucchero, molte spezie, l'aceto, che non sono certo additivi (non però l'acido acetico, che invece è additivo: E 260).

Ciò detto, trai tu le conclusioni (ma perchè ci tieni tanto ad escluderlo dagli ingredienti?)

Saluti

Alfredo


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Oggetto:

Aggiungo al commento di Alfredo Clerici: antoanto, perché ci tieni tanto a dichiararlo come conservante?


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Parole chiave (versione beta)

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