Leggi non abrogate ma ritenute tali

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Oggetto:

Vorrei conoscere il vostro parere relativamente alla Legge n°283 del 30/04/1962 ed al DPR n°327 del 26/03/1980.

Queste leggi nazionali restano in vigore o, come sostengono alcune ASL, essendo in competizione con i Regolamenti Comunitari sono da "ritenersi" abrogate (anche in quanto in contrasto oggettivo con il Reg. (CE) n°852/04)?

Saluti.


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Oggetto: Leggi non abrogate ma ritenute tali
provaprovaprovaprovaprova

Oggetto:

Occhio a ritenere abrogata la Legge n°283/62 perché così facendo si rischia la galera.

Le leggi da te citate, seppur "antiche", sono in vigore per alcuni articoli/commi, poiché il Reg. CE 852/04, a livello nazionale non copre tutti gli aspetti, in particolare il regime sanzionatorio (parzialmente gestito con il DLgs n°193/2007).

Per farti un esempio: il reato penale di immissione sul mercato di merci infestate da parassiti (ad es. anisakis nel sushi) è ancora disciplinato dalla Legge n°283/62 così come l'etichettatura ingannevole per il consumatore ed altro.

Il DPR n°327/80 per esempio è ancora in vigore per l'allegato C che disciplina le temperature di trasporto massime ammissibile dei prodotti alimentari..

In sostanza, occhio a considerare abrogato solo perché vecchio o perché siamo in Europa e ci sono i Regolamenti CE.

Un caso curioso all'inverso è che molti fanno ancora riferimento al DLgs n°155/97 per l' Hazard Analysis and Critical Control Points (HACCP) che invece è davvero abrogato dal Reg. CE n°852/2004.

Saluti.

MG


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Oggetto:

Ciao MG,

grazie per la risposta. Condivido pienamente, ma per quanto attiene all'articolo da te citato: "Per farti un esempio: il reato penale di immissione sul mercato di merci infestate da parassiti (ad es. anisakis nel sushi) è ancora disciplinato dalla Legge n°283/62 così come l'etichettatura ingannevole per il consumatore ed altro." posso dirti che nessun pesce oggi sarebbe venduto se i mercati ittici o gli stabilimenti del pesce dovessero attuare tale articolo, in quanto l'anisakis è "quasi" sempre presente.

Strano che compaia in pescheria e non negli stabilimenti o nei mercati ittici.

Saluti,

Michele


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Oggetto:

Giusta osservazione: ai mercati è purtroppo frequente e su questo si può far ben poco.

Mi riferivo comunque all'anisakis nei prodotti finiti/trasformati/processati e quindi originato da materie prime non "bonificate".

Saluti,

MG


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Oggetto:

Non bonificati e presumo non contaminati, vogliamo crederci? Come giustamente osservavi il problema anisakis è valutato in modo molto benevolo in prima fase autocontrollo in pescheria poi sono cavoletti amari, non posso credere che un'industria che lavori lo sgombro o le alici non abbia mai elaborato una non conformità o rimandato indietro della merce anche se poi il trattamento serve a bonificare ma il ricevimento è il ricevimento. sull'isola che non c'è si pesca il pesce anisakis free ;-))


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Parole chiave (versione beta)

legge, anisakis, abrogazione, regolamento ce n 852 2004, etichettatura ingannevole, haccp, decreto presidente repubblica n° 327 26 03 1980, consumatore, ausl, pesche, decreto legislativo 6 novembre 2007 n 193, alici, materia prima, contaminato, trattamento, competizione, sgombro, autocontrollo, prodotto alimentare, non conformita, decreto legislativo 26 maggio 1997 n 155, livello, temperatura trasporto, lavoro, cavolo

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