Ciao Alfredo,
ti ringrazio per lo "spiritose": in effetti rido di gusto leggendo << Ciò detto, gli OSA, in quanto "professionisti" >>. Non ti offendere, ho una leggera esperienza come ex-titolare di un Laboratorio di Analisi Merceologiche che ho chiuso solo grazie ad Accredia. Tornando a noi, se qualcuno pensa che gli OSA rispettino norme morali (non scritte), buona fortuna; se qualcuno crede che gli OSA rispettino gli obblighi scritti, buona fortuna.
Ho analizzato prodotti finiti (latte, creme, frutti di mare, etc.) provenienti da aree b venduti e lavorati con parametri scandalosi, figuriamoci in periodi di magra cosa possono arrivare a fare i "professionisti" senza almeno un vincolo normativo.
Considerando, Alfredo, che le norme europee debbono regolamentare 28 Paesi, credo che Paesi tanto diversi per culture e modi di vivere abbiano la stessa moralità e preparazione verso queste tematiche sia al momento impossibile. Se vogliamo crederci allora è un atto di fede; ma io sono molto ateo in tal senso.
Il mio approccio è sempre colloquiale, non voglio offendere nessuno ma almeno mi si lasci la curiosità di capire fino a che punto le regole sono giuste ed applicabili e se essere spiritoso mi porta a meglio capire senza offendere la suscettiblità di qualcuno non credi che ne valga la pena?
Ciao, Alfredo.
PS: Dimenticavo, grazie per la tua riflessione.