Potenziale Ingannevolezza Claim: Senza Glutine e Lattosio

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Oggetto: Potenziale Ingannevolezza Claim: Senza Glutine e Lattosio

Salve,

negli ultimi tempi mi è capitato spesso di vedere il claim relativo all’assenza di glutine e/o di lattosio su prodotti che per loro natura non possono contenere, a meno che non vi sia una volontaria aggiunta in fase trasformativa, né glutinelattosio. Mi è capitato con prodotti sia italiani sia esteri (della Unione Europea, a scanso di equivoci). E qui sorge la mia perplessità.

Il mio dubbio sorge pensando all’Articolo 7 del Regolamento (UE) n°1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. L’Articolo 7 - Pratiche leali d’informazione, ricorda che le informazioni sugli alimenti non devono indurre in errore:

suggerendo che l’alimento possiede caratteristiche particolari, quando in realtà tutti gli alimenti analoghi possiedono le stesse caratteristiche, in particolare evidenziando in modo esplicito la presenza o l’assenza di determinati ingredienti e/o sostanze nutritive.

La mia opinione è che sebbene veritiere le informazioni sull’assenza di glutine e/o lattosio, quando si ha a che fare con certi prodotti si ricade nel caso dell’Articolo 7.

Ad esempio, il discorso può valere per prodotti poco trasformati, come olive in salamoia, tonno sott’olio o peperoni sott’aceto, per fare qualche esempio. Vantare l’assenza di qualcosa che avrebbe poco o nessun senso trovare in un prodotto del genere, ritengo non sia errato ma quantomeno ingannevole.

Tutti gli alimenti analoghi sono, a livello di tradizione gastronomica e nella percezione del consumatore medio, privi di quelle stesse sostanze e quindi evidenziare nel proprio prodotto qualcosa che è in realtà ovvio non lo ritengo fornire un'informazione leale.

Cosa ne pensate?

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Argomento (i.e. Topic) in cui è stata aperta la Discussione: Legislazione Alimentare

Oggetto della Discussione: Assenza di glutine e/o lattosio in etichetta

Testo: 

Salve,

negli ultimi tempi mi è capitato spesso di vedere il claim relativo all’assenza di glutine e/o di lattosio su prodotti che per loro natura non possono contenere, a meno che non vi sia una volontaria aggiunta in fase trasformativa, né glutine né lattosio (e qui sorge la mia perplessità).
Mi è capitato con prodotti sia italiani sia esteri (della Comunità Europea, a scanso di equivoci).
Il mio dubbio sorge pensando all’articolo 7 del Regolamento (CE) 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.
L’articolo 7, pratiche leali d’informazione, ricorda che le informazioni sugli alimenti non devono indurre in errore “suggerendo che l’alimento possiede caratteristiche particolari, quando in realtà tutti gli alimenti analoghi possiedono le stesse caratteristiche, in particolare evidenziando in modo esplicito la presenza o l’assenza di determinati ingredienti e/o sostanze nutritive”.
La mia opinione è che sebbene veritiere le informazioni sull’assenza di glutine e/o lattosio, quando si ha a che fare con certi prodotti si ricade nel caso dell’articolo 7. Ad esempio il discorso può valere per prodotti poco trasformati come olive in salamoia, tonno sott’olio o peperoni sott’aceto, per fare qualche esempio. Vantare l’assenza di qualcosa che avrebbe poco o nessun senso trovare in un prodotto del genere ritengo non sia errato ma quantomeno ingannevole. Tutti gli alimenti analoghi sono, a livello di tradizione gastronomica e nella percezione del consumatore medio, privi di quelle stesse sostanze e quindi evidenziare nel proprio prodotto qualcosa che è in realtà ovvio non lo ritengo fornire un'informazione leale.

Cosa ne pensate?

Grazie



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Parole chiave (versione beta)

alimenti, lattosio, assenza glutine, prodotto, consumatore, claim, tonno sott olio, glutine, olive, peperone, regolamento ue n 1169 2011, salamoia, livello, ingrediente, aceto, talkin about food forum, legislazione alimentare, etichetta

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