Alcune modalità di applicazione del Reg. CE n. 479/2008 del Consiglio per quanto riguarda le categorie di prodotti vitivinicoli, le pratiche enologiche e le relative restrizioni
Appendice 8
Prescrizioni per l’ureasi
1) Codificazione internazionale dell’ureasi: EC n. 3-5-1-5, CAS n. 9002-13-5.
2) Principio attivo: ureasi (attiva in ambiente acido) che determina la scissione dell’urea in ammoniaca e biossido di carbonio. L’attività dichiarata è di almeno 5 unità/mg, dove 1 unità è rappresentata dalla quantità di enzima liberata da una 1 µmole di NH3 al minuto, alla temperatura di 37°C, a partire da una concentrazione di urea di 5 g/l (pH 4).
3) Origine: Lactobacillus fermentum.
4) Campo di applicazione: catabolismo dell’urea presente nei vini destinati a un invecchiamento prolungato, qualora la concentrazione iniziale di urea sia superiore a 1 mg/l.
5) Dose massima di impiego: 75 mg della preparazione enzimatica per litro di vino trattato, senza superare le 375 unità di ureasi per litro di vino. Al termine del trattamento occorre eliminare l’attività enzimatica residua mediante filtrazione del vino (diametro dei pori inferiore a 1 µm).
6) Parametri di purezza chimica e microbiologica:
Perdita per essiccazione
inferiore al 10 %
Metalli pesanti
meno di 30 ppm
Pb
meno di 10 ppm
As
meno di 2 ppm
Coliformi totali
assenti
Salmonella spp
assente in un campione di 25 g
Germi aerobi totali
inferiori a 5 × 10 alla quarta germi/g
L’ureasi ammessa per il trattamento del vino deve essere prodotta in condizioni analoghe a quelle dell’ureasi oggetto del parere del Comitato scientifico dell’alimentazione umana del 10 dicembre 1998
Reg. 606/09
All. I
RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE
http://www.normativasanitaria.it/normsan-pdf/0000/32608_1.pdf
del 2 marzo 2010
sulla prevenzione e sulla riduzione della contaminazione da carbammato di etile nelle acquaviti di frutta con nocciolo e nelle acquaviti di residui di frutta con nocciolo nonché sul monitoraggio dei livelli di carbammato di etile nelle suddette bevande
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2010/133/UE)
vino, etilcarbammato, frutta, trattamento, concentrazione, limite, alimentazione, legislativo, origine, e941, ph, acido, distillati, nutriente, fermentazione, salmonella spp, microbiologico, quantita, bevande, enzima, processo, additivi, lactobacillus, e1510, parametri, filtrazione, temperatura, contaminazione, monitoraggio, fda, residui, campione, livello, essiccamento, prodotto fermentato
DLgs n° 114 del 31/03/1998 - Disciplina Commercio
Sanificazione ambienti con Ozono (O3)
Analisi pericoli: monitoraggio con sistema a Raggi X
Limite dei solfiti nei succhi di frutta. DM 209
Lavaggi a freddo
F0 in sterilizzazione a 110°C
Sciroppo di datteri senza zuccheri aggiunti