Lavaggi a caldo

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Oggetto:

PROCEDURE A CALDO

Con la dicitura "lavaggi a caldo" si intendono i trattamenti di lavaggio la cui temperatura della soluzione di ricircolo sia compresa tra i 50 ed i 60 °C.

Prodotti consigliati per tale procedura sono:

- Sanificante: (es. P3-asepto liquido, P3-asepto special NF polvere) disinfettanti a base di cloro attivo, dotati anche di potere detergente su grassi e proteine, dovuto alla componente alcalina, (potassa o soda caustica), esaltato dall'uso dell'acqua calda

- Disincrostante: (es. P3-lactacid, P3-PE4 spezial A) prodotto a base di acido fosforico, contenente inibitori di corrosione, indicato per l'asportazione di sporco ancorato ai residui calcarei (pietra di latte). L'impiego di acqua calda permette di dimezzare la concentrazione di P3-lactacid.

Modalità d'impiego:

- sanificanti a caldo: giornalmente (dopo ogni ciclo di mungitura) effettuare un prerisciacquo con acqua fredda per 10'. Operare quindi la sanificazione vera e propria effettuando il ricircolo della soluzione sanificante a concentrazione 1% per 20' ad una temperatura compresa tra i 50-60°C. Farà seguito un risciacquo di circa 10' con acqua fredda fino al raggiungimento del ph neutro

- disincrostanti a caldo: settimanalmente (in relazione alla durezza dell'acqua) effettuare un prerisciacquo con acqua fredda per 10'. Operare quindi la disincrostazione vera e propria effettuando il ricircolo della soluzione sanificante a concentrazione 1% (0,5% per P3-lactacid) per 20' ad una temperatura compresa tra i 50-60°C. Farà seguito un risciacquo di circa 10' con acqua fredda fino al raggiugimento del pH neutro.

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Oggetto: Lavaggi a caldo
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Oggetto:
Importante:

1) Attenersi scrupolosamente alle concentrazioni indicate in etichetta. Affinchè la procedura di disinfezione vada a buon fine, occorre che la concentrazione di cloro attivo in soluzione sia di almeno 200 ppm; risulta pertanto indispensabile effettuare periodicamente controlli (a mezzo titolazione) per stabilire eventuali correzioni da apportare nella concentrazione di sanificante (es. se si dovesse riscontrare una concentrazione di 100 ppm occorrerà raddoppiare la concentrazione di sanificante passando dall'1 al 2%)

2) In relazione alla durezza dell'acqua è buona norma sostituire il trattamento sanificante della sera con il trattamento disincrostante (a caldo o a freddo) come segue:

- 1 volta alla settimana con acque dolci ( < 12°F )
- 2 volta alla settimana con acque dure ( 12°F < durezza < 18°F )
- 3 volta alla settimana con acque molto dure ( > 18°F )

3) Il tubo del vuoto negli impianti a stabulazione fissa deve essere trattato con disincrostante con cadenza mensile

4) Operare procedure di back-flushing per lavare i gruppi di mungitura tra una bovina e l'altra, in modo da evitare possibili infezioni crociate

5) Monitorare la temperatura dell'acqua durante il lavaggio

6) Dosare correttamente i prodotti in modo che il tenore in cloro attivo non sia mai inferiore ai 200 ppm (indispensabili per esplicare azione disinfettante)

7) Dopo ogni ciclo di lavaggio verificare:

- l'efficacia del risciacquo, controllando il pH e l'assenza di eventuali residui di cloro nell'acqua. A tal fine si ricorre all'impiego di cartine tornasole o appositi kit
- la pulizia dei vasi di raccolta e gruppi di mungitura
- assenza di odori anomali
- assenza di acqua residua nelle tubazioni

8) settimanalmente smontare l'impianto per verificare l'assenza di incrostazioni e depositi, oltre ovviamente a verificare la pulizia dei filtri e delle guarnizioni

9) attenersi sempre alle istruzioni del costruttore del manuale dell'impianto

Conservare i prodotti chimici in ambiente provvisto di vasche di contenimento, al riparo da polvere, gelo ed eccessivo calore

10) Non miscelare mai, in fase di applicazione, i prodotti basici con quelli acidi

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Parole chiave (versione beta)

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