Leggendo quanto riportato nell'articolo dell'AUSL di Pescara, a cui accennavo sopra, quando il Dott. Ferri afferma che sono da ritenersi "ingiustificati i recenti sequestri di prodotti con TMC superato trattati alla stregua dei prodotti scaduti" sembrerebbe proprio il contrario...
Temo, cioè (ma non ne sono sicuro), che in questi casi l'Autorità proceda in questo modo: come prima cosa sottopone a sequestro, in via cautelativa, la merce e forse sanziona il malcapitato. Quest'ultimo, solamente in un secondo momento, risultati analitici e letteratura scientifica alla mano, ha la possibilità di dimostrare dinnanzi al giudice che trattasi di merce ancora idonea al consumo.
Questa, tengo a ribadirlo, è solamente un'ipotesi. Sarebbe utilissima la partecipazione, nel nostro dibattito, di qualche esponente dell'Autorità, onde avere un'idea delle procedure attuate in tali circostanze.
Saluti!Giulio