A quanto mi risulta, le denominazioni “salame milano” e “salame ungherese” non sono DOP né IGP.
Si tratta di prodotti le cui caratteristiche non derivano dall'ambiente geografico in cui sono ottenuti, bensì dallatecnologia adottata in modo costante da produttori di determinate aree geografiche, quindi, l'eventuale omissione dell'indicazione del paese d'origine o del luogo di provenienza non può indurre in errore il consumatore.
Conclusione: ritengo lecita (ma non necessaria) l'indicazione “prodotto in Italia”, né tantomeno (con buona pace di Zaia) “prodotto in Veneto”.
Ciao
alf