Non credo esista una norma specifica o una legge dello stato italiano che indichi come tenere le uova nell'ambito della ristorazione, diversamente credo esistano moltissime scuole di pensiero a riguardo. Le galline "esseri immondi" in quanto sono le untrici della salmoneela (e non solo) sono guardate con sospetto da tutto il mondo degli igenisti in modo speciale, dagli ispettori sanitari. Tenendo il discorso molto sul generale ritengo, so per certo, che un produttore di uova sottopone a controllo il proprio allevamento sulla presenza di salmonella tanto sui volatili, sulle uova e sulla pollina. ciò detto le uova o i volatili che fuoriescono da un allevamento autorizzato "dovrebbero" essere a salmonella ZERO. nella realtà Italiana i controlli sono del tipo "Tengo famiglia" e pertanto lo zero acquista forza.
Un produttore di uova deve garantire l'assenza di salmonella e deve garantire che gli imballaggi per le uova rientrino tra quelli conformi al contenimento degli alimenti, pertanto sugli scaffali di tutti i supermercati del mondo, si dovrebbero vendere uova per il consumo alimentare e non delle armi biologiche. il povero ristoraqtore che acquista da un distributore autorizzato le uova deve solo tenerle in modo da non permettere contaminazioni crociate, se poi i sanitari preferiscono che si costruiscano dei Bunker nei frigo aziendali lo scrivano apponendo articoli commi e soprattutto la loro firma. Cordiali saluti.
PS: se esiste una norma o legge italiana specifica per lo stoccaggio delle uova nell'ambito della ristorazione sarò lieto d'accogliere l'informazione.