Mi dispiace nel caso il mio intervento possa essere suonato polemico.
Comunque la mia, più che una risposta al video, che tra l'altro ritengo molto ben fatto, era una richiesta aggiuntiva di approfondimento ad uno specifico ambito d'azione; in quanto, appunto, non c'è stato il tempo di affrontarli tutti.
Volevo cogliere l'occasione per fare questa richiesta qui perché mi sembrava la discussione più adeguata.
Chiaramente per progettare un impianto occorre lavorare in una realtà che realizzi impianti, o forse si può collaborare in qualità di consulente esterno; non lo so, comunque, dopo l'intervento del dott. De Simoni mi si è aperta anche un'altra finestra quanto alle possibilità di "occupazione" di un Tecnologo Alimentare.
E' stato citato un aspetto che personalmente mi affascina molto: lo sviluppo di un impianto dal punto di vista non ingegneristico, bensì da quello di Tecnologo Alimentare.
Così mi sono chiesto: se anche un Tecnologo Alimentare - addetto all'area commerciale può intervenire in tal senso, chi altri può farlo?
Ad esempio, un TA addetto al Controllo Qualità può farlo? O uno che si occupa di Ricerca & Sviluppo può dire la sua ad esempio per migliorarlo? Oppure c'è un ruolo specifico per occuparsi di queste problematiche? O forse è una attività che si svolge una tantum e non costantemente.
Dalle mie domande credo si evinca la mia completa ignoranza su questo aspetto sul quale spero che qualcuno possa dirmi qualche cosa in più.