Ciao Giulio, sei un ottimo osservatore e il fenomeno da te osservato è comune ad altre città italiane.
Io non sono un esperto di settore ma posso comunque affermare che questa operazione di marketing è sicuramente vincente per i produttori e spero non perdente per i consumatori.
Come puoi ben intuire sono piuttosto scettico a riguardo, forse perchè da tecnologo alimentare trovo molto pericolosa questa moda.
Infatti, chi garantisce che il latte crudo abbia un contenuto di microrganismi patogeni non pericolosi per il consumatore? e ancora chi garantisce che i distributori siano stati progettati con tutte le accortezze igieniche?
Rimando a voi per ulteriori discussioni.
Ciao Massi!
Condivido pienamente le tue preoccupazioni. In effetti, trattandosi di latte crudo, occorrerà prestare grandissima attenzione alla sicurezza igienico-sanitaria delle postazioni erogatrici ( e non solo.. ).
Inoltre vi è l'aggravante del consumatore, che, se non opportunamente informato sulle modalità di conservazione del prodotto, potrebbe incorrere in pericolosi errori.
E' anche vero, però, che dal punto di vista dell'immagine, un solo caso di tossinfezione alimentare, avrebbe gravissime ripercussioni su tutto il sistema; pertanto credo sia negli interessi dei produttori adoperarsi affinché tutte le criticità siano tenute sotto stretto controllo.
Condivido pienamente le tue preoccupazioni. In effetti, trattandosi di latte crudo, occorrerà prestare grandissima attenzione alla sicurezza igienico-sanitaria delle postazioni erogatrici ( e non solo.. ).
Inoltre vi è l'aggravante del consumatore, che, se non opportunamente informato sulle modalità di conservazione del prodotto, potrebbe incorrere in pericolosi errori.
E' anche vero, però, che dal punto di vista dell'immagine, un solo caso di tossinfezione alimentare, avrebbe gravissime ripercussioni su tutto il sistema; pertanto credo sia negli interessi dei produttori adoperarsi affinché tutte le criticità siano tenute sotto stretto controllo.