Ciao, irenet, rispondo alla tua domanda con la mia esperienza maturata in azienda.
I kit veloci per la rispondenza delle buone norme igieniche di solito sono delle semplici piastre di agar e terreni più o meno selettivi per l'enumerazione e l'identificazione di uan o più specie batteriche. Nella mia azienda usiamo un kit della Biogenetics che si è sempre dimostrato affidabile e molto semplice da usare. Lo usiamo per il controllo delle superfici a contatto con gli alimenti e finora ci ha permesso di effettuare il controllo periodico in tempi davvero minimi.
Ovviamente l'uso di questi kit non ci esime dal fare le dovute verifiche microbiologiche su semilavorati e prodotti finiti, ma ci permette di consocere in tempo reale l'anadamento e possiamo limitare il controllo a due volte l'anno per le categorie di batteri di nostro interesse.
L'uso di questi kit è una mera scelta economica: l'uso ti permette di risparmiare sulla strumentazione a disposizione: basta infatti un armadio e/o un frigorifero ed una stufa. Se preferisci avere una maggiore sicurezza, puoi sempre avere la tua unità microbiologica, ma in questo caso i costi sono molto più alti, in quanto hai bisogno di cappe idonee, becchi bunsen, pipette, maiailini e/o dispositivi automatici, autoclave, piastre e spatole monouso, vetreria, autoclave e terreni più reagenti per la preparazione die terreni. Inoltre devi avere un contratto con ditte per la manutenzione e la revisione di cappe e autoclavi, più un contratto con una ditta per lo smaltimento di rifiuti biologici.
Se vuoi essere sicura dell'affidabilità, nella richiesta di offerta alla ditta puoi chiedere un campione dimostrativo per valutarne l'efficacia e chiedere gli eventuali accreditamenti della ditta produttrice.
RImango a disposizione per chiarimenti e/o informazioni.
MM