Recentemente mi è capitato di interloquire con persone che sembravano non avere ancora compreso a fondo la figura del "Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari".
Gli stessi operatori del settore, tendono talvolta a confondere le competenze, minimizzando così le potenzialità di una professione che riveste un'importanza fondamentale nel settore Agroalimentare e che, se opportunamente collocata nell'organigramma aziendale, consentirebbe di colmare definitivamente quel "gap" che tuttora divide le conoscenze scientifiche (siano esse chimiche, microbiologiche, etc.) da quelle a caratterizzazione tecnologico-ingegneristica.
Tenteremo, perciò, di fare un poco di chiarezza in questo senso, presentando il Profilo del Laureato in "Scienze e Tecnologie Alimentari" ed i possibili sbocchi professionali, nonchè il Corso di Laurea presso l'Università degli Studi di Parma ed il corrispondente Piano degli Studi del Vecchio Ordinamento (laurea quinquennale pre-riforma).
Invito tutti coloro che abbiano ulteriore materiale (presentazioni dei Piani di Studio presso altri Atenei italaini ed esteri, sia vecchio, sia nuovo ordinamento) a postarlo di seguito.
A presto!
Giulio