Certamente sensato ciò che dici. Provo a insitere, però ;-)
Ipotizziamo di avere una MP che ha Fattori economici e Facilità tali da motivare indubbiamente la frode. Va da se che lo storico debba essere popolato di casi. Se così non fosse la motivazione che mi do è che abbiamo un problema di Rilevabilità analitica: il metodo non esite, è distruttivo, è antieconomico.
Resto comunque con un pugno di mosche, perchè la frode non è individuabile. Posso anche arrivare a dire che il rischio è altissimo, trovandomi però nell'impossibilità (anche solo commerciale/economica) di introdurre misure di mitigazione.
Posso solo usare dei palliativi: fornitori certificati, catena distributiva corta, etc... Ma restano soluzioni che non mi danno alcuna certezza, perchè i farabutti possono essere certificati e/o essere l'unico anello della catena distributiva.
Citandoti: "L'ambito della frode alimentare è mutevole e in costante cambiamento e nuove modalità di frode possono emergere, spesso "inasprendo" le lezioni del passato."
Assolutamente sì. E per questo meglio investire tempo nella formazione che nel compilare tabelle di numeri con i dadi.
Ancora cito: "Inosmma, aggiornare periodicamente lo storico dei casi è fondamentale per tenere conto delle nuove potenziali minacce."
Indubbiamente, nel metodo proposto, lo storico è elemento principale, quindi da monitorare con attenzione. Per fortuna oggi gli strumenti ci sono, offerti da Società specializzate.
Infine, ultima citazione: "Inoltre, lo storico dei casi dovrebbe essere utilizzato in combinazione e integrato con gli altri fattori di rischio da te evidenziati sopra..."
Ecco, questo è proprio quello che non riesco a digerire. O almeno che non riesco a mettere sullo stesso livello.