"RATTI e TOPI"
I roditori quali ratti e topi sono difficili da controllare poiché possiedono udito,tatto e olfatto molto sviluppati.
I roditori sono in grado di rilevare i cambiamenti nel loro ambiente come ad esempio la comparsa di trappole...e di conseguenza riescono ad adattarsi e allo stesso tempo adattarsi e proteggersi dai pericoli intorno a loro.
-I ratti riescono a passare attraverso aperture molto piccole
-sono in grado di arrampicarsi sui muri e saltare fino ad alcuni metri di altezza e sono in grado di risalire le serpentine degli scarichi
-oltre ai danni evidenti per un azienda alimentare in primis igienici perché portatori di malattie annessi e connessi, anche danno economico non soltanto per la merce che diventa inutilizzabile, ma anche perché in diversi casi si sono verificati incendi provocati dal rosicchiamento di cavi elettrici da parte dei topi.
I ratti come tutti sanno sono portatori di malattie quali salmonellosi e tifo.
Gli stessi escrementi contengono centinaia di migliaia microrganismi patogeni
Le specie più abbondanti sono Rattus Mus Musculus e Rattus Norvegicus (ratto norvegico) conosciuto anche come ratto dei granai.
La sua lunghezza oscilla tra i 16-26mm più la coda 5-6mm
Si presenta di colore bruno-grigio, di peso variabile tra i 280 ai 480 grammi con corpo tozzo.
Il Rattus Rattis (ratto dei tetti) di colore nero e grigio più agile rispetto al Ratto Norvegese.
Qui di seguito riporto uno schema riassuntivo delle varie specie di Ratti e le loro principali caratteristiche:
Muss Musculus
Nome comune:Mus Musculus detto anche topolino domestico o sorcio
dimensioni: peso medio:15gr; lunghezza corpo:16,9cm; lunghezza coda:7,5-10cm
Muso affusolato; occhi piccoli e orecchie grandi
Colore Pelo castano bruno sul dorso e bianco crema sul ventre
Si presenta daltonico con vista, udito e olfatto eccellenti deiezioni a forma di bacchette
Si ciba di granella di cereali 2,5 grammi+10 grammi di assunzione
Si presenta poco diffidente e sospettoso verso gli oggetti nuovi ed è agile arrampicatore
Nidi isolati nel materiale di stoccaggio o anche scavati nel terreno
Raggio di azione isolato limitato a 3-6 metri intorno al nido e molto territoriale
Rattus Rattus (già discusso in precedenza sopra)
Nome comune:Rattus Rattus detto anche ratto bero o ratto dei tetti
dimensioni: peso medio:200gr; lunghezza corpo:16,9cm; lunghezza coda:18-25cm
Muso affusolato; occhi piccoli e orecchie grandi
Colore Pelo: da grigio a nero sul dorso e bianco sul ventre
Si presenta daltonico con vista, udito e olfatto eccellenti deiezioni a forma di fuso
E'onnivoro si ciba di frutta,verdura,cereali, noci 20gr al giorno
Si presenta poco diffidente e sospettoso verso gli oggetti nuovi ed è agile arrampicatore
Nidi su soffiti,muri,alberi e vigne
Raggio di azione esteso
Rattus Norvegicus (già discusso in precedenza sopra)
Nome comune:Rattus Norvegicus detto anche ratto grigio o marrone o chiviche o surmolotto o pantegana
dimensioni: peso medio:300gr; lunghezza corpo:18-25cm; lunghezza coda:15-22cm
Muso arrotondato; occhi piccoli e orecchie piccole e ricoperte di peluria
Colore Pelo: castano con macchie nere sul dorso e bianco-grigio sul ventre
Si presenta daltonico con vista, udito e olfatto eccellenti deiezioni a forma di fuso
E'onnivoro si ciba di frutta,verdura,cereali, noci inclusa la crane del Rattus Rattus 20-60 gr al giorno
Si presenta diffidente e sospettoso verso gli oggetti nuovi e si arrampica, ma non è agile arrampicatore
Nidi generalmnte sotteranei
Raggio di azione esteso
Bene, dopo questa carrellata passiamo a cose più concrete:
Come ho già più volte cercato di spiegare per tenere sotto controllo le specie infestanti la loro quantità e la loro origine è necessario naturalmente ispezionare costantemente le aree e registrare i dati raccolti.
In un’azienda alimentare i controlli devono riguardare naturalmente anche le materie prime,gli ingredienti, i vari locali di smistamento, di stoccaggio e di lavorazione.
La presenza di topi è individuata attraverso:
-danni arrecati a prodotti alimentari
-individuazione nidi
-individuazione escrementi
-macchie scure dovute all’untuosità del pelo su pareti e oggetti dove sono passati: lucide=fresche opache e polverulente=vecchie
-rosicchiamento alimenti
-pavimenti polverulenti (orme zampe)
DANNI: possono arrecare danni anche gravi
1) DANNI DIRETTI
- Qualsiasi tipo di alimento
- Rosicchiamento confezioni e imballaggi durante conservazione
- Macchinari e impianti
- Circuiti elettrici: cortocircuiti ed incendi
- Uova di uccelli
- Morte piccoli vertebrati
2) DANNI INDIRETTI
- Alterazione di quantità alimenti
- Perdita contenuto sacchi e imballaggi rosicchiati
- Perdita tempo e spese manodopera per attuare la lotta
3) TRASMISSIONE MICROORGANISMI PATOGENI CHE POSSONO COPLIRE UOMO E ANIMALI:
- In forma diretta
- Attraverso pulci ectoplasmatiche
TECNICHE DI DIFESA:
Prevenzione accompagnata da buona pratiche di monitoraggio successivamente applicata a lotta diretta.
Tipi di lotta vengono scelti in funzione del:
- ambiente da proteggere
- Specie infestante
- Grado di colonizzazione
a) PREVENZIONE: METODO DI LOTTA + EFFICACE
1) Evitare presenza buchi negli angoli e nelle pareti degli edifici
2) Eliminare rifiuti
3) Evitare accumuli sacchi riciclati: rifugio femmine e cuccioli
4) Proteggere fogne e reti metalliche
5) Chiudere fessure che possono mettere in comunicazione con ambiente sotterraneo con impasto cemento e vetro
6) Proteggere finestre con reti metalliche
7) Circondare tubi si sgronda e condotte con lamierino
8) Verificare fessure delle porte
9) Porte in legno rivestire la base con fogli in lamierino
b) MONITORAGGIO
1) Lasciano numerosi segni del loro passaggio
2) Pavimenti polverulenti: tracce orme zampe e code
3) Macchie scure oggetti e pareti
4) Escrementi e urina individuata attraverso lampade di Wood o lampada UV.
c) LOTTA DIRETTA
1) Mezzi meccanici
Trappole a cattura singola con morte dei medesimi:
- ispezionate frequentemente per eliminare individui catturati
- proteggere le trappole per evitare di ferire operatori, catturare animali non bersaglio
Trappole a cattura singola di individui vivi:
- scopo di ricerca
- evitare formazione odori putrescenti
Trappole con congegno a bilanciere costituita da un pannello di chiusura agganciato alla parte superiore dell’ingresso della trappola. Il pannello viene tenuto sollevato da un’asta in ferro che ne blocca la discesa. Al momento dell’ingresso il topo solleva leggermente il pannello di chiusura facendo scivolare verso il basso l’asta che teneva fermo il pannello stesso. Una volta entrata il pannello di chiusura è libero di ruotare e chiudere l’uscita al topo.
- catture multiple in successione
- corretto posizionamento
Trappole a colla
- ispezionate frequentemente
- contenitori coperti per proteggere dalle polveri ed evitare il calpestamento
- Il loro principio di funzionamento è semplice: queste tavolette adesive sono collocate lungo i percorsi abituali dei roditori, nella speranza che questi vi rimangano imprigionati.
- posizionate su aste di legno o tavole di cartone
- cattura piccoli individui
2) Mezzi chimici
- Fumiganti: gas tossici
- Rodenticidi: agiscono per contatto e per ingestione
I) ACIDO CIANIDRICO:
- Fumigante + vecchio
- Liquido incolore e odore di mandorle amare
- Preparato al momento dell’utilizzo: reazione cianuro con acido solforico, oggi si utilizza acido cianidrico
- Vietato in italia
II) BROMURO DI METILE
- Disinfestante derrate e magazzini
- Trattamenti sul terreno, legname e frutta da esportare
- Industria alimentare utilizzato su camomilla essiccata, tabacco essiccato e frutta secca
- Vietato
III) FOSFINA O IDROGENO FOSFORATO
- Vantaggi: si mescola velocemente con aria, insolubile in H2O e quasi insolubile nei grassi, facile applicazione
- Svantaggi: lentezza di azione, reazione fosfuro impiegato e H2O nell’aria del’ambiente
- Utilizzato per trattare cereali, leguminose, caffè, cacao in semi, frutta secca e spezie
Rodenticidi:
- Rodenticidi acuti a dose singola: azione immediata
- Rodenticidi cronici: agiscono dopo un certo periodo di tempo
- Somministrati sotto forma di esche solide, liquide, polveri di traccia: posizionate su percorsi, non utilizzati in industria alimentare, l’individuo passa, imbratta pelo e zampa, leccandosi per pulizia ingerisce il veleno.
Rodenticidi acuti a dose singola:
- Agiscono dopo alcune ore da ingestione
- È sufficiente una singola ingestione per determinare morte individuo.
- Se non viene ingerita dose letale, comportamenti anomali: allarme popolazione murina
ALFACLORALOSIO:
- Ipotermia mortale
- Lotta mus musculus
- No ambiente aperto altamente letale per uccelli granivori
CRIMIDINA
- Colpisce sistema nervoso
- Deperibile all’umidità
- Impiego illimitato
FOSFURO DI ZINCO
- Fosforo a contatto con AGH2O forma idrogeno fosforato
- Sostanza velenosa
- Odore di aglio, allontana animali non bersaglio ma anche topi
NORBOMIDE
- Vaso restrittore: necrosi degli organi
Rodenticidi cronici
- Morte individuo dopo alcuni giorni da assunzione
- No comportamenti anomali: no allarme popolazione murina
- Non necessario preadescamento
ANTICOAGULANTI
- Capostipite: cumarina, sostanza presente nel meliloto
- Inibizione protrombina e cofattore responsabili corretto funzionamento del sangue
- Animali intossicati si indeboliscono, interrompono nutrizione, muoiono
Aspetto caratteristico ( pelo arruffato, emoraggie naso bocca occhi orecchie organi genitali nelle femmine.)
COLECALCIFEROLO (VITAMINA D) ERGOCALCIFEROLO (VITAMINA D)
- Assunte in dosi elevate alterano metabolismo Ca: squilibri fisiologici e morte animale
3) mezzi fisici:
- ultrasuoni e onde elettromagnetiche
- impiego limitato: dopo im certo periodo animali si abituano al suono, l’emissione cessa quando incontra un ostacolo
- può essere dannoso per operatori
3) Mezzi biogici (cane, gatto)
4) Mezzi alternativi