Buongiorno,
la causa della mancanza di risposta al quesito dell'utente donny1987 potrebbe essere dovuta al fatto che non esiste una vera risposta, per molteplici motivi quali:
- il Corso di Laurea (triennale + magistrale) in Scienze e Tecnologie Alimentari risulta essere un percorso formativo che a mio avviso può soddisfare numerosi desideri professionali, quali: chimico, biochimico e microbiologico, tecnico, marketing agroalimentare, aspetti nutrizionali (sempre associati ad altre figure professionali) ed altri ancora. Uno studente che frequenta tale tipologia di Corso di Laurea dovrebbe poi scegliere in quale contesto specializzarsi. La risposta è pertanto assolutamente relativa.
- gli sbocchi lavorativi di un Dottore Triennale, rispetto ad un Dottore che ha completato la formazione con la Magistrale, sono praticamente uguali; tutto dipende dalle aziende che necessitano di laureati nel nostro Settore. La differenza tra Dottore in S.T.A. e Tecnologo Alimentare risiede nel fatto che quest'ultimo è un Libero Professionista regolarmente iscritto all'Albo, quindi offre attività di consulenza, progettazione oppure attività di ricerca, etc., insieme anche ad altre figure professionali. Il Libero Professionista, quindi, si specializza in ciò che desidera.
- scegliere tra l'ambito delle Certificazioni, oppure della Nutrizione, oppure ancora tecnologico dell'Industria Agroalimentare è a discrezione dello studente o futuro Professionista.
Inoltre desidero aggiungere che non esiste una scala di importanza tra le varie discipline con le quali si opera nel mondo del lavoro, perchè (secondo il mio parere) tutte sono fondamentali per il raggiungimento della qualità ed innovazione del processo produttivo e del prodotto tal quale. Ergo, bisogna che anche gli stessi imprenditori / produttori inizino ad avere volontà di migliorare e valorizzare la propria realtà agroalimentare e quindi i propri prodotti.
Cordialità,
Giuseppe