Ciao bacillo;
la Bactofugazione consente l’eliminazione delle particelle e abbattimento microbico e viene impiegata principalmente per il latte, con lo scopo di migliorarne la qualità.
Per miglioramento della qualità del latte intendo dire bassa conta batterica (riduzione carica batterica), quantitativo in cellule somatiche e impurità.
Ma veniamo all’impiego di questa tecnica che è un po’ diverso dalla tradizionale centrifugazione, occhio a non fare confusione per cui bacillo.
Dicevamo la Bactofugazione è un processo nel quale una particolare "centrifuga ermetica" mantenuta ad alta velocità viene utilizzata per separare dal latte batteri quali spore,cellule somatiche tenendo presente che i microrganismi hanno un pesantezza maggiore rispetto alle altre particelle contenute nel latte e di conseguenza possono venire separate per centrifugazione.
Questo principi è lo stesso della "centrifuga tradizionale" con il vantaggio che viene sfruttate la maggiore densità dei componenti citologici del latte rispetto alle altre frazioni in esso disciolte.
Questo tipo di trattamento deve essere sempre accoppiato ad un trattamento termico (anche termizzazione o pastorizzazione bassa).
Il trattamento termico si rende necessario perché questa “particolare centrifugazione” non è specifica per i batteri patogeni.
La Bactofugazione elimina i batteri termoresistenti e alti batteri del latte prima di un trattamento di pastorizzazione; incluse spore termoresistenti che con il normale processo di pastorizzazione non verrebbero inattivati esempio Clostridium sp. e Bacillus sp.
Questi ceppi appena citati possono infatti rimanere attivi anche dopo un processo di pastorizzazione, solo la sterilizzazione abbatte anche le spore.
Il processo che sto descrivendo ha un effetto più elevato sulle spore rispetto ai batteri, questo è importante in quanto come ho già ribadito nei capoversi precedenti le spore (resistono alla pastorizzazione) sono imputabili della "cagliatura del latte conservato in frigorifero".
Le cellule somatiche vengono distrutte mediante trattamento termico di pastorizzazione, senza però arrestarne la loro azione enzimatica che non viene inibita neppure dalle basse temperature (refrigerazione).
Ora cercherò di rispondere meglio alla tua domanda, ovvero perché preferire l’impiego di questa “specifica centrifuga” chiamata bactofuga a quella tradizionale: in quanto la prima permette di separare le cellule somatiche, mentre la "scrematura centrifuga (centrifugazione)" non lo permette.
Molti sono stati gli stabilimenti caseifici che negli ultimi tempi hanno attrezzato il loro impianto implementandolo con questa centrifuga ermetica, in quanto permette anche la “debatterizzazione”del siero utilizzato per la produzione di polveri e preparati a base di siero destinati alla nutrizione dei bambini.
Fammi sapere cosa ne pensi...
A presto!
la Bactofugazione consente l’eliminazione delle particelle e abbattimento microbico e viene impiegata principalmente per il latte, con lo scopo di migliorarne la qualità.
Per miglioramento della qualità del latte intendo dire bassa conta batterica (riduzione carica batterica), quantitativo in cellule somatiche e impurità.
Ma veniamo all’impiego di questa tecnica che è un po’ diverso dalla tradizionale centrifugazione, occhio a non fare confusione per cui bacillo.
Dicevamo la Bactofugazione è un processo nel quale una particolare "centrifuga ermetica" mantenuta ad alta velocità viene utilizzata per separare dal latte batteri quali spore,cellule somatiche tenendo presente che i microrganismi hanno un pesantezza maggiore rispetto alle altre particelle contenute nel latte e di conseguenza possono venire separate per centrifugazione.
Questo principi è lo stesso della "centrifuga tradizionale" con il vantaggio che viene sfruttate la maggiore densità dei componenti citologici del latte rispetto alle altre frazioni in esso disciolte.
Questo tipo di trattamento deve essere sempre accoppiato ad un trattamento termico (anche termizzazione o pastorizzazione bassa).
Il trattamento termico si rende necessario perché questa “particolare centrifugazione” non è specifica per i batteri patogeni.
La Bactofugazione elimina i batteri termoresistenti e alti batteri del latte prima di un trattamento di pastorizzazione; incluse spore termoresistenti che con il normale processo di pastorizzazione non verrebbero inattivati esempio Clostridium sp. e Bacillus sp.
Questi ceppi appena citati possono infatti rimanere attivi anche dopo un processo di pastorizzazione, solo la sterilizzazione abbatte anche le spore.
Il processo che sto descrivendo ha un effetto più elevato sulle spore rispetto ai batteri, questo è importante in quanto come ho già ribadito nei capoversi precedenti le spore (resistono alla pastorizzazione) sono imputabili della "cagliatura del latte conservato in frigorifero".
Le cellule somatiche vengono distrutte mediante trattamento termico di pastorizzazione, senza però arrestarne la loro azione enzimatica che non viene inibita neppure dalle basse temperature (refrigerazione).
Ora cercherò di rispondere meglio alla tua domanda, ovvero perché preferire l’impiego di questa “specifica centrifuga” chiamata bactofuga a quella tradizionale: in quanto la prima permette di separare le cellule somatiche, mentre la "scrematura centrifuga (centrifugazione)" non lo permette.
Molti sono stati gli stabilimenti caseifici che negli ultimi tempi hanno attrezzato il loro impianto implementandolo con questa centrifuga ermetica, in quanto permette anche la “debatterizzazione”del siero utilizzato per la produzione di polveri e preparati a base di siero destinati alla nutrizione dei bambini.
Fammi sapere cosa ne pensi...
A presto!