Quindi si avrebbe la seguente situazione.
- per gli edulcoranti da tavola, i produttori forniscono, con i mezzi appropriati, le necessarie informazioni per consentire ai consumatori di usare il prodotto in modo sicuro. Proprio a tal fine è ormai consolidata la commercializzazione in forma predosata (pastiglie).
- per gli edulcoranti venduti al consumatore finale in forma diversa da quella tavola non sarebbe necessaria l’informazione sul come usare il prodotto in modo sicuro.
Non penso che il legislatore sia incorso in questa svista.
Ecco il perché della mia convinzione sulla possibilità di vendita al consumatore finale solo come “edulcoranti da tavola”.