Ok, credo di aver compreso ora cosa intendesse alfclerici... che la quantità di iodio nel sale è talmente alta da far sì che un prodotto preparato con sale arricchito di iodio si possa considerare anche "fonte di iodio" salvo i casi in cui la percentuale di sale sul prodotto sia inferiore a 0,75%, come giustamente ha calcolato trentino, di cui peraltro condivido in pieno il P.S.
Beh, piano pianino ci arrivo anche io!
Comunque, condivido con voi che, nel frattempo, l'Ufficio Marketing ha sentenziato che il bollino è brutto e che quindi va relegato nel retro fascetta... Vabbeh...