Esempio: salame di maiale e cinghiale
Ricetta:
- maiale: 60,0 kg
- cinghiale: 36,5 kg
Ingredienti accessori (sale, erbe/spezie/aromi, additivi,…) 3,5 kg
- Totale ricetta: 100 kg
- Prodotto finito: 75 kg
Ingredienti (secondo la Regola D.Lgs. 109/1992 - art.8):
Carne di maiale 80%, Carne di cinghiale 49%, ecc…
Da consumatore mi chiedo: << Come può essere? 80% + 49% = 129% ! >>
L’art. 8 recita:
3. La quantità indicata, espressa in percentuale, corrisponde alla quantità dell'ingrediente o degli ingredienti al momento della loro utilizzazione nella preparazione del prodotto.
4. L'indicazione di cui al comma 1 deve essere apposta nella denominazione di vendita del prodotto alimentare o in prossimita' di essa, oppure nell'elenco degli ingredienti accanto all'ingrediente o alla categoria di ingredienti in questione.
5. Per i prodotti alimentari il cui tenore di acqua diminuisce a seguito di un trattamento termico o altro, la quantità indicata corrisponde alla quantità dell'ingrediente o degli ingredienti al momento della loro utilizzazione nella preparazione del prodotto, rispetto al prodotto finito. Tale quantità è espressa in percentuale.
5-bis. L'indicazione della percentuale è sostituita dall'indicazione del peso dell'ingrediente o degli ingredienti usati per la preparazione di 100 grammi di prodotto finito, quando la quantità dell'ingrediente o la quantità totale di tutti gli ingredienti indicata nell'etichettatura superi il 100 per cento.
Non prevede espressamente che i valori di Quid 5) e 5-bis) siano accompagnati dalla menzione quantità utilizzata riferita a 100 g di prodotto finito.
Domanda: potrebbe essere trattato come non adeguata informazione del consumatore la mancanza di tale precisazione?
Con un grazie per l'attenzione e la collaborazione,
cordiali saluti,
trentino