Le spiritose provocazioni (o almeno spero che siano tali) de ilcorssaro meritano, comunque, due righe di chiarimento.
Fatte salve le precisazioni di Antonio, non dobbiamo dimenticare che coloro i quali ricevono materie prime e/o semilavorati "per essere sottoposti ad ulteriori lavorazioni" hanno la responsabilità di garantire "il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell'impresa alimentare posta sotto il suo controllo" (Reg. CE n°178/2002).
Ciò detto, gli Operatori del Settore Alimentare (OSA), in quanto "professionisti", devono essere in grado di valutare non solo i tempi, ma anche le modalità di conservazione dei prodotti che utilizzano, indipendentemente dal fatto che detti prodotti arrivino loro corredati o meno da TMC o data di scadenza.
D'altra parte, le "Società di servizi alle imprese alimentari, esercizi al pubblico e industrie" sono lì, pronte a fornire le consulenze del caso...