Buongiorno,
come ha ricordato stefania86, il Regolamento (UE) n°1169/2011 all'art. 9 p.1 - lett. h), obbliga il responsabile commerciale a:
- indicare il nome o la ragione sociale
- indicare l'indirizzo dell'Operatore del Settore Alimentare (OSA)...
Obiettivo primario del summenzionato Regolamento è il focus sul Cliente (inteso come Consumatore o Collettività); ovverosia fare in modo che colui che acquisti un alimento possa leggere chiaramente e facilmente tutte le informazioni, al fine di effettuare scelte corrette e consapevoli.
E' chiaro che riportare esclusivamente il Bollo CE sull'etichetta non dovrebbe essere ritenuto conforme, in quanto non verrebbe riportato in chiaro né il nome o la ragione sociale, né tantomeno l'indirizzo dell'OSA.
Inoltre, ritengo che non possa essere ritenuto sufficiente in quanto un cliente "mediamente informato" al massimo capisce che è un prodotto confezionato in Italia (se la sigla è "IT"), immagiamoci poi una persona anziana se capisce cosa sia quel simbolo...
Il Bollo CE - a mio avviso - non può rispondere alle reali esigenze del Consumatore.
C'è chi asserisce che basta andare su internet per trovare le informazioni inerenti allo Stabilimento associato ad uno specifico Bollo CE. Certo, rispondo io, ma non credo che sia nello spirito del Regolamento, per il quale le informazioni devono essere a disposizione nell'immediato, onde far sì che si possa scegliere ciò che realmente si desidera.
Poi, credo si stia assistendo sempre più allo smantellamento dello Stato di Diritto, dove le Fonti Primarie (es. i Regolamenti) sembrerebbero essere modificabili da una semplice Nota / Circolare di un Dirigente Ministeriale che, in barba al principio di stretta legalità del nostra Costituzione, possa derogare, estendere, distorcere i contenuti di una Legge.
Ma questa, purtroppo, sembrerebbe essere diventata quasi la normalità...