Se mi metto dalla parte del Consumatore, certamente sì.
Provando ad effettuare una breve disamina normativa e premettendo che è indispensabile osservare il prodotto nel suo complesso, direi che:
- limoncello / lemoncello non sono denominazioni dell'alimento;
- il marchio, anche se registrato, se contiene l'immagine del limone ben visibile, ben riconoscibile, induce il consumatore ad interpretarlo come limone;
- non ho sotto mano la Circolare Ministeriale n°166, ma se non ricordo male esentava dall'indicazione del QUID le denominazioni di vendita "generiche", tipo: tortelli ripieni, liquore di frutta, ossia quando non venivano evidenziati gli ingredienti (ad esempio: ricotta e spinaci).Nel tuo caso immagino che riporterai la dicitura Liquore di Limoni.
Di solito, poi, si valorizza il prodotto con una descrizione finalizzata a contraddistinguerlo per caratteristiche, tradizionalità, ecc.
Si tende inoltre, nella maggior parte dei casi, a riportare solo la percentuale (%) dell'alimento caratterizzante (infuso di limoni) senza indicare, come nel caso degli infusi, un valore "in peso" della soluzione.