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Buongiorno a tutti.
Essendo il mio primo post, volevo complimentarmi con voi per l'ottimo supporto che date a chi come me è alle prime armi, con validi esempi e spiegazioni chiare.
Spero di non aver aperto un thread inutile (magari ce n'è già uno sull'argomento) e quindi chiedo scusa anticipatamente.
Come detto ho appena iniziato a muovere i primi passi nel settore della sicurezza alimentare.
Sto aiutando proprio in questi giorni un mio cliente, propietario di una pescheria con reparto gastronomia.
Da qualche tempo ha iniziato a distribuire alla piccola distribuzione dentice mantecato preconfezionato.
Vi chiedo conferma ai miei quesiti che elenco qui di seguito:
La Denominazione di Vendita del prodotto, che attualmente usa, è "MANTECATO DI PESCE". E' corretta? Non menziona il Dentice nella Denominazione ma come primo ingrediente usa "lutjanus sanguineus". Va bene secondo voi?
Tabella nutrizionale: se non erro da Dicembre 2016 è obbligatorio il suo inserimento in etichetta. Corretto?
Indicazioni come "Luogo di cattura", "Decongelato" ed lotto di appartenenza sono necessarie? Ho qualche dubbio essendo il dentice mantecato una preparazione della sua gastronomia.
Confidando nel vostro gentile supporto,
vi auguro nell'occasione una Buona Pasqua.
La Denominazione di Vendita del prodotto, che attualmente usa, è "MANTECATO DI PESCE". E' corretta? Non menziona il Dentice nella Denominazione ma come primo ingrediente usa "lutjanus sanguineus". Va bene secondo voi?
Secondo me no. Il pesce è il prodotto non il "mantecato" che è la sua caratteristica. Come se scrivessi "affumicato di salmone".
Il dentice è un pesce pregiato, perché non lo mette come ingrediente??
Tabella nutrizionale: se non erro da Dicembre 2016 è obbligatorio il suo inserimento in etichetta. Corretto?
Corretto, ma se è una preparazione artigianale venduta a livello locale (ad es. regionale) può essere omessa. Ci sono diversi articoli su internet e alcune circolari ministeriali a riguardo.
Indicazioni come "Luogo di cattura", "Decongelato" ed lotto di appartenenza sono necessarie? Ho qualche dubbio essendo il dentice mantecato una preparazione della sua gastronomia.
Il prodotto è "dentice mantecato" pertanto è un prodotto di gastronomia.
Luogo di cattura e decongelato non sono obbligatori (nemmeno il nome scientifico). L'indicazione del lotto sì (ma non il lotto della materia prima mi raccomando!).
Buongiorno.
Grazie per la sua cortese risposta.
E' passato del tempo dal mio primo post.
Non ho più risposto perché il mio cliente non sembrava più interessato a produrre il mantecato di pesce.
Ora però si è rifatto vivo. Nel frattempo mi sono documentato.
Relativamente alle diciture "decongelato", "Zona di cattura" e "nome scientifico" sembra appunto che esse siano obbligatorie esclusivamente per tutti i prodotti non trasformati e a taluni prodotti trasformati
(ad esempio, prodotti salati e affumicati, gamberetti cotti con guscio). Questi prodotti possono essere «preimballati» e «non preimballati».
Nel Reg CE 1169/2011 e nel Reg. CE 1379-2013, sembra appunto che queste diciture non si riferiscano ai trasformati.
Riguardo invece alla dicitura "Mantecato di pesce / Luthianus" spiego meglio la situazione.
Il mio cliente produce il mantecato partendo dal Luthianus e non dal Dentex Dentex.
Rischiando di incorrere in un illecito per Frode Alimentare, peraltro già evidenziato dagli Organi competenti, abbiamo preferito togliere dalla Ddv la parola Dentice, che potrebbe trarre in inganno il consumatore.
Ecco spiegato l'uso della dicitura Lutiano.
Approfitto del post per porre un'altra domanda: E' possibile scorporare dall'ordine ponderale degli ingredienti, quelli contenuti in un ingrediente specifico?
Mi spiego meglio: la maionese utilizzata per la preparazione è ricca di ingredienti, tra cui conservanti e stabilizzanti. Alcuni utilizzatori del prodotto si sono lamentati per l'eccessiva presenza di conservanti appunto presenti nella preparazione, non accorgendosi che tale voce si riferiva alla sola maionese. La difficoltà di lettura dipende dall'uso delle parentesi che non facilitano appunto l'assegnazione alla maionese dei suddetti ingredienti.
Posso usare un asterisco dopo la voce maionese e rimandare a fine lista ingredienti tutti gli ingredienti contenuti nella maionese?
Capisco il problema e la soluzione dell'asterisco è interessante, ma temo che possa crearti problemi.
Infatti:
All. VII, ~~Parte E
Designazione degli ingredienti composti
1. Un ingrediente composto può figurare nell'elenco degli ingredienti sotto la sua designazione, nella misura in cui essa è prevista dalla regolamentazione o fissata dall'uso, in rapporto al suo peso globale, e deve essere immediatamente seguita dall'elenco dei suoi ingredienti.
Buongiorno.
Grazie della sua risposta.
Effettivamente la specifica che lei riporta l'avevo letta anch'io. Era a conoscenza infatti che gli ingredienti dell'ingrediente composto devono immediatamente seguire l'ingrediente stesso.
Speravo solo che ci fossero dei "precedenti" in letteratura.
Rimango in ascolto nel caso qualcuno avesse delle informazioni in più.
Grazie
Un ingrediente composto può essere scomposto nei suoi costituenti che, dopo confronto quantitativo con gli altri ingredienti ed eventuale somma tra omologhi, verranno collocati secondo l’ordine risultante.
Fanno eccezione gli ingredienti composti messi in evidenza con testi/immagini …, che non potranno essere scorporati in quanto oggetto di quid.
Buongiorno Trentino.
Forse mi sono spiegato male.
Quello che il mio cliente mi chiede è di evidenziare meglio che stabilizzanti, acidificanti e conservanti non sono contenuti nel mantecato di pesce bensì nella sola maionese.
La maionese non la produce ovviamente lui ma la compera da un fornitore.
Gli ingredienti della maionese come olio, acqua, uova ecc. non sono un problema, possono rimanere dove stanno.
Ci sono esempi di etichette che scindono stabilizzanti, acidificanti e conservanti dal resto degli ingredienti?
In alternativa mi basterebbe anche riuscire a disporre il testo in maniera tale che, a colpo d'occhio, l'utilizzatore riesca subito ad attribuire correttamente alla maionese i conservanti, gli acidificanti e gli stabilizzanti.
Quello che dice lei Trentino, da come capisco, è sicuramente interessante ma non credo mi risolva il problema.
Scusa marco ma se il cliente si lamenta dei conservanti globali del prodotto e la maionese fa comunque parte del prodotto, che cambia?
Il prodotto è una preparazione gastronomica con pesce e maionese...
La soluzione è utilizzare maionese con meno componenti possibile e poi se uso le parentesi come si fa a non capire che i sotto ingredienti sono di quel prodotto e basta?
Secondo me è una questione più di idea che di realtà