Ciao gris.a, Ciao trentino,
le casistiche sono differenti a seconda se il pane termina la cottura nello stesso punto vendita o se arriva con la cottura terminata al punto vendita, pronto per essere commercializzato. In quest'ultimo caso (cottura finale avvenuta all'esterno) il pane deve arrivare al punto vendita preconfezionato ed etichettato.
Nel caso in cui il punto vendita abbia un proprio forno dove completare la cottura, la situazione si complica. Si potrebbe infatti creare la situazione descritta da gris.a.
Ovviamente il punto vendita deve avere una "autorizzazione sanitaria (ex)" deve utilizzare comparti separati ed identificare il relativo comparto con un cartello dove è riportata la dicitura "ottenuto da pane parzialmente cotto - surgelato".
Sinceramente, riguardo quest'ultima casistica, ho seri dubbi che sia conforme alla normativa italiana. Infatti in diversi punti vendita si trovano "ceste" isolate di pane ottenuto da pane precotto preconfezionato (con una propria etichetta).
Per quanto riguarda la vendita del pane in forma ambulante, l'articolo 26 della Legge 580/67 è stato modificato dal Dlgs 114/98, per cui è possibile vendere pane in fiere e mercati all'aperto.
Aggiornamenti sono sempre benvenuti!!
Grazie e saluti.
Marco