Molto opportuna la precisazione di alfclerici!
Le schede tecniche di tutti gli ingredienti (alimentari veri e propri + additivi) e la ricetta (quali-quantitativa) devono rappresentare il primo passo ai fini dell’etichettatura del prodotto.
Nonostante tutte queste informazioni, può essere ancora un’impresa già la sola stesura dell’elenco degli ingredienti.
Per non parlare del resto delle indicazioni: denominazione di vendita, claims, raffigurazioni, denominazione commerciale, campo visivo, dimensioni metrologiche…, alcune delle quali possono rappresentare anche fonte di conflitto con il datore di lavoro o col committente.
Particolare attenzione va posta agli additivi dei semilavorati: mentre questi ultimi si prestano ad essere impiegati per più tipologie di prodotti finiti, può non essere la stessa cosa per gli additivi contenuti.
Cordialmente,
trentino