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Ancora una volta concordo con trentino: non è solo una questione di s.s.!
Mi permetto di aggiungere una raccomandazione che, spero, venga tenuta in debito conto da chi pone quesiti come quello di cui ci stiamo occupando: se volete risposte precise dovete fornire tutte le informazioni necessarie.
In particolare, come già accennato, se si tratta di definire l'etichetta di un prodotto, è indispensabile conoscere le caratteristiche di tutti gli ingredienti. Questo vale non solo e non tanto per le discussioni in questo forum, ma soprattutto nel momento in cui ci si deve assumere la responsabilità del risultato. Ad esempio, chiedo a robsco: chi risponderà legalmente dell'etichettatura di quel prodotto? Nel caso sia tu, il cliente ti ha fornito tutte le indicazioni di cui stiamo discutendo?
A proposito del concetto di "responsabilità" e di "deleghe" ti segnalo un mio articolo che, spero, possa risultare utile.
Se credi, facci sapere come è finita la faccenda.
ciao
alf
Oggetto: Legislazione alimenti integrali e multicereali
Pasta acida di fermentazione (farina frumento, acqua, lievito) in polvere
Semi di sesamo
Semi di lino
Olio di oliva
Farina di segale
Farina di avena
Farina di riso
Farina di orzo
Agente di trattamento della farina: E 300
DESCRIZIONE e STATO FISICO
Semilavorato in polvere per la produzione di prodotti da forno integrali. Prodotto tipo cruscale, di colore marrone screziato, odore delicato di semi tostati.
IL PRODOTTO È ANCHE CARATTERIZZATO DA FIBRE PER IL 27,5%.
Le schede tecniche di tutti gli ingredienti (alimentari veri e propri + additivi) e la ricetta (quali-quantitativa) devono rappresentare il primo passo ai fini dell’etichettatura del prodotto.
Nonostante tutte queste informazioni, può essere ancora un’impresa già la sola stesura dell’elenco degli ingredienti.
Per non parlare del resto delle indicazioni: denominazione di vendita, claims, raffigurazioni, denominazione commerciale, campo visivo, dimensioni metrologiche…, alcune delle quali possono rappresentare anche fonte di conflitto con il datore di lavoro o col committente.
Particolare attenzione va posta agli additivi dei semilavorati: mentre questi ultimi si prestano ad essere impiegati per più tipologie di prodotti finiti, può non essere la stessa cosa per gli additivi contenuti.
Gli unici ingredienti per loro natura integrali sono i semi di sesamo e di lino.
Se la crusca di frumento può servire a rendere integrale la farina di grano tenero (frumento) 00, la stessa cosa non può avvenire (botanicamente, geneticamente...) per le farine degli altri 4 cereali, anche se la crusca è in abbondanza rispetto al fabbisogno integrale della farina di frumento.
Restano quindi confermate le motivazioni che impediscono di definire integrale l'ntero prodotto finito: contiene anche cereali non integrali!
Capisco tutti i vostri dubbi, però Se andate a legger la descrizione e stato fisico del prodotto, è scritto : Semilavorato in polvere per la produzione di prodotti da forno integrali...è la stessa azienda produttrice del mix che afferma che il loro semilavorato è ideale per la produzione di prodotti da forno...in tal caso penso di potermene lavare le mani...inoltre anche miei colleghi la pensano cm me..l'unico dubbio è la compilazione degli ingredienti e siamo orientati a scrivere mix per la panificazione (nome ingredienti) poichè non abbiamo le quantità precise delle varie componenti del mix.....
Dopo esserti ...lavato le mani, come ti giustifichi in caso di controllo?
Che non sai leggere... o che non hai letto la scheda/etichetta del mix, dalla quale si evince chiaramente che alcune farine non sono definite integrali?
Il dovere di controllo sui prodotti si esaurisce solo dopo la ventita al consumatore.
Anche il dettagliante è responsabile se dall'elenco degli ingredienti si evince che il prodotto definito di farine integrali contiene anche farine non integrali.
Caro robsco, se chiedi all'oste se il suo vino è buono, cosa ti risponderà?
Che il fornitore definisca il suo mix "ideale per i prodotti da forno" non significa che, prescindendo dalla ricetta utilizzata, il prodotto finito ottenuto potrà vantare la qualifica di "integrale". Inoltre, il fatto che non abbiate le quantità precise dei vari componenti mi sembra quantomeno strano: è vostro diritto, in quanto clienti/utilizzatori, pretendere dal fornitore tali informazioni!
Quanto alle mani lavate e all'accordo dei colleghi...ripeto la domanda: chi risponde legalmente dell'etichetta?