Ciao Sabrina,
di linee guida e riferimenti normativi, relativamente all'argomento tamponi superficiali, ne abbiamo già parlato in altre occasioni; pertanto ti rimando direttamente alle seguenti discussioni:
- Tamponi ambientali: riferimenti normativi
- E.coli: limiti riferimento per tamponi superficiali
- Numero di tamponi superficiali
Per quanto concerne i punti in cui effettuare il campionamento, direi che non esistono ad oggi riferimenti normativi specifici. E' compito del Responsabile Gestione Qualità (RGQ) stabilirli sulla base della propria realtà operativa.
Un possibile modus operandi consiste nell'identificazione su una planimetria aggiornata dello stabilimento delle superfici, meglio se suddivise tra a contatto (es. a001 = nastro trasportatore, a002 = coltello, etc.) e non a contatto (es. b001 = porta, b002 = parete, etc.)
A ciò aggiungerei un'ulteriore distinzione, ossia: se effettuati in fase operativa (ossia durante la lavorazione) o in fase pre-operativa (ossia prima di iniziare la lavorazione). In particolare, mentre la prima è utile per capire le effettive condizioni lavorative in stabilimento; la seconda è utilissima per comprendere la validità delle procedure di sanificazione.
Spero di esserti stato utile!
à bientôt!
Giulio