Sul CorrierEconomia è stato pubblicato un articolo dal seguente titolo: "Alimenti. Più sicuri a tavola con un biologo alle spalle" (consultabile a pag. 60 della Rassegna Stampa del 16/06/2014 dell'Università degli Studi di Pavia).
Questo articolo ha suscitato alcune perplessità sulle competenze del Biologo rispetto al Tecnologo Alimentare. Infatti l'Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari ha inviato una lettera alla testata giornalistica e per conoscenza all'Ordine Nazionale dei Biologi, relativa alle competenze della figura del Tecnologo Alimentare rispetto a quello del Biologo.
La reazione dell'Ordine dei Biologi non si fatta attendere.
Ma da semplice utente del forum e cittadino normale vi chiedo: chi ha ragione? Chi sono i veri tutori della gestione degli alimenti per la legge italiana?
Anche perchè le figure, in Italia, che si occupano di alimenti sono tante altre (Veterinari, Tecnici della Prevenzione, etc.) e quindi chi fa cosa?
E' possibile che ci siano così tante figure per il Settore Alimentare?
NB: è possibile scaricare i file del botta e risposta presso il seguente sito: http://www.onb.it/2014/07/30/articolo-alimenti-piu-sicuri-a-tavola-con-un-biologo-alle-spalle-lordine-sottolinea-le-competenze-dei-biologi/
Ciao a tutti!