posso solo augurarti buona fortuna, lavoro in un azienda dove neppure sapevano cosa fosse un tecnologo alimentare, cercavano semplicemente una persona laureata per il CQ, ma dopo aver "provato" con laureati delle più disparate discipline scientifiche come biotecnologie, farmacia... son capitato con la mia laureetta li per caso.
Ti dico solo che ancora oggi si stupiscono di alune mie/nostre competenze in ogni ambito dell'alimentazione, dal confezionamento al marketing, alla microbiologia.
Bisogna solo sperare che le aziende inizino a capire che il tecnologo non è uno "pseudocuoco"