Ciao mtspinnato e benvenuto!! ^__^
Benché si tenda spesso a dimenticarlo, il concetto di validazione, rientrando nell'ambito del Sistema HACCP, va oltre il campo volontario (ovverosia quello dei vari standard: BRC, IFS, ISO 22000) ricadendo nel cogente.
A coloro che nutrissero qualche riserva in merito, ricordo in primo luogo l'articolo 5 del Reg. (CE) 852/2004 in cui si evince chiaramente come "Gli operatori del settore alimentare predispongono, attuano e mantengono una o più procedure pemanenti, basate sui principi del sistema HACCP".
Mantenendoci sempre al riparo del Reg. (CE) 852/2004, è importante notare come sia il Legislatore stesso a ribadire in più di un'occasione come il Sistema HACCP debba essere basato sui principi del Codex Alimentarius. A mero titolo d'esempio, riporto l'incipit del considerando n°15 che recita: "I requisiti del sistema HACCP dovrebbero tener conto dei principi contenuti nel Codex Alimentarius".
Alla luce di ciò, ritengo indispensabile fare riferimento sempre e comunque (...prima di prendere in esame qualsiasi standard volontario) al Codex Alimentarius ed in particolare al documento intitolato Recommended International Code of Practice - General Principles of Food Hygiene (i.e. CAC/RCP 1-1969, Rev. 4 del 2003) che, all'interno delle Guidelines for the Application of the HACCP System, stabilisce:
Critical limits must be specified and validated for each Critical Control Point. In some cases more than one critical limit will be elaborated at a particular step.
e prosegue con:
Where possible, validation activities should include actions to confirm the efficacy of all elements of the HACCP system.
Per chi fosse interessato ad approfondire quest'affascinante tematica, segnalo un mio precedente intervento all'interno della discussione intitolata Validazione CCP per standard BRC.
Spero, nel mio piccolo, di aver contribuito a dipanare qualche dubbio.
A presto!
Giulio